Un nuovo pacchetto di sanzioni per la Russia
I rappresentanti permanenti dei 27 Paesi dell’Unione Europea hanno dato il via libera al quindicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. L’annuncio è arrivato dalla presidenza di turno ungherese, che ha spiegato come il pacchetto “aggiunge altre persone ed entità all’elenco di sanzioni già esistente e prende di mira entità in Russia e in Paesi terzi che contribuiscono indirettamente al potenziamento militare e tecnologico della Russia attraverso l’elusione delle restrizioni alle esportazioni”.
Focus sulla “flotta ombra”
Il pacchetto di sanzioni si concentra in particolare sulla cosiddetta “flotta ombra” russa, ovvero un network di navi e società che permettono alla Russia di aggirare le sanzioni e di ottenere le tecnologie e i materiali necessari per il suo apparato militare. L’obiettivo è quindi quello di colpire le entità che permettono a Mosca di aggirare le restrizioni alle esportazioni e di continuare a sostenere il suo sforzo bellico.
La risposta dell’Unione Europea
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha accolto con favore l’accordo sul quindicesimo pacchetto di sanzioni, sottolineando l’impegno dell’Ue e dei suoi partner del G7 a mantenere la pressione sul Cremlino. “L’Ue e i suoi partner del G7 sono impegnati a mantenere la pressione sul Cremlino. Accolgo con favore l’accordo sul nostro quindicesimo pacchetto di sanzioni, che prende di mira in particolare la flotta ombra russa”, ha scritto su X la presidente von der Leyen.
L’impatto delle sanzioni
È ancora presto per valutare l’impatto effettivo di questo nuovo pacchetto di sanzioni. Tuttavia, è importante sottolineare che le sanzioni economiche possono avere un impatto significativo sull’economia di un paese, soprattutto in un contesto di guerra. La “flotta ombra” rappresenta un nodo cruciale per l’approvvigionamento militare russo, e colpirla potrebbe avere un impatto significativo sulla capacità di Mosca di sostenere la guerra in Ucraina. Sarà interessante osservare come la Russia reagirà a queste nuove sanzioni e quali saranno le conseguenze a lungo termine per l’economia russa e per il conflitto in Ucraina.