Bolsonaro: “Condanna di Trump ingiusta, gli Usa degradati a ‘repubblichetta’”
Eduardo Bolsonaro, deputato brasiliano dell’ultradestra e figlio dell’ex presidente Jair Bolsonaro, ha preso le difese di Donald Trump, definendo “ingiusta” la condanna dell’ex presidente americano nel caso dell’attrice porno Stormy Daniels.
In un post sui social media, Bolsonaro ha accusato gli Stati Uniti di aver “degradato” il proprio sistema politico, paragonandolo a quello di “repubblichette” come Cuba e Venezuela. Secondo il deputato brasiliano, la condanna di Trump sarebbe la prova di un’azione di “persecuzione” politica da parte del governo americano, che utilizzerebbe strumenti statali per dare un’apparenza di democrazia mentre in realtà perseguita i propri oppositori.
Il legame tra Bolsonaro e Trump
Bolsonaro ha sottolineato il suo stretto rapporto con Trump, definendolo “una persona estremamente educata e piacevole, un leader naturale che legge lo scenario e sa come posizionarsi”. Il deputato brasiliano ha aggiunto di conoscere Trump da tempo e di averlo incontrato in più occasioni, sostenendo di avere una profonda conoscenza della sua personalità e delle sue capacità politiche.
Le dichiarazioni di Bolsonaro ribadiscono il forte legame che unisce il figlio dell’ex presidente brasiliano all’ex presidente americano, un legame basato su una comune visione politica e su un’ideologia di destra che ha trovato terreno fertile in entrambi i paesi.
Le dichiarazioni di Bolsonaro e il contesto politico
Le dichiarazioni di Eduardo Bolsonaro, pur rimarcando il suo sostegno a Trump, sono da inquadrare nel contesto politico brasiliano, dove la figura dell’ex presidente americano è spesso vista come un modello di leadership. In Brasile, come negli Stati Uniti, l’estrema destra ha guadagnato terreno negli ultimi anni, alimentando un clima di polarizzazione politica e di sfiducia nelle istituzioni democratiche. Le parole di Bolsonaro, quindi, non sono solo un’espressione di solidarietà nei confronti di Trump, ma anche un tentativo di cavalcare l’onda di un populismo che sta contagiando sempre più paesi in tutto il mondo.