Stellantis conferma l’elettrificazione, ma con flessibilità
Il capo delle risorse umane di Stellantis, Giuseppe Manca, ha confermato la strategia di elettrificazione del gruppo, ma ha anche sottolineato la flessibilità del piano, che si adatterà alle esigenze del mercato. In un’intervista a Omnibus su La7, Manca ha spiegato che “la strategia di Stellantis è confermata, che si vada verso l’elettrificazione”, ma ha aggiunto che “se il mercato lo richiederà, saremo in grado di produrre delle versioni ibride”.
Manca ha specificato che il piano al 2030 è confermato, ma con un cambiamento di tattica: “Il presidente, gli azionisti, il board e l’amministratore delegato hanno rilevato delle divergenze su come procedere per l’attuazione di questo piano, per cui si è arrivati a una risoluzione consensuale”.
La flessibilità del piano è dimostrata dal fatto che modelli ibridi come la 500 ibrida e la Jeep Compass ibrida, non previsti inizialmente, sono stati inseriti nel piano. “Le nostre piattaforme di Melfi e Cassino sono multienenergy, possono accogliere una propulsione diversa da quella a batteria, per la quale erano nate”, ha spiegato Manca.
La crisi di Maserati: un problema di vendite, non di prodotto
Manca ha poi affrontato la questione della crisi di Maserati, affermando che il problema non è il prodotto, ma le vendite. “Maserati non ha un problema di prodotto. Stiamo cambiando le strategie commerciali. Riteniamo che Maserati abbia nel suo portafoglio dei modelli molto accattivanti e prestazionali. Dobbiamo ricominciare a venderli nella giusta maniera. Avendo cambiato l’amministratore delegato, cercheremo di rilanciare l’azienda nel migliore dei modi”.
In merito alla lettera ai dipendenti che offriva sconti sull’acquisto di Maserati anche ai lavoratori di cassa integrazione, Manca ha ammesso un errore: “Abbiamo fatto un errore” con la lettera ai dipendenti di Stellantis che offriva sconti sull’acquisto di Maserati anche ai lavoratori di cassa integrazione. “E’ chiaro che la lettera può sembrare una caduta di stile e una mancanza di attenzione – ha spiegato Manca -, ma non era questa la nostra intenzione. La lettera non era rivolta soltanto agli operai, ma anche a parenti, amici, conoscenti. Era un modo per sviluppare il livello produttivo e di vendite”.
Il futuro di Stellantis: flessibilità e adattamento
Manca ha concluso sottolineando la necessità di adattamento alle mutevoli condizioni del mercato: “Il piano per il 2030 è stato lanciato nel 2022. In otto anni il contesto cambia moltissimo. Noi abbiamo una strada tracciata, e cerchiamo di adattare il nostro agire quotidiano rispetto al contesto economico, industriale e politico”.
La flessibilità come chiave per il successo
La dichiarazione di Manca sulla flessibilità del piano di Stellantis è un segnale importante. Il mercato automobilistico è in continua evoluzione, e la capacità di adattarsi alle nuove esigenze è fondamentale per il successo. La scelta di non legarsi rigidamente a un solo tipo di propulsione, ma di mantenersi aperti alla possibilità di produrre modelli ibridi, dimostra una visione strategica che tiene conto della complessità del panorama attuale.