Un’eredità culturale che continua a vivere
Michele Perriera, scrittore, regista, intellettuale e giornalista palermitano, è stato una figura di spicco del panorama culturale italiano. Fondatore del Teatès di Palermo, ha lasciato un’impronta indelebile nel teatro italiano, diventando un punto di riferimento per più di una generazione di attori e registi.
Oggi, a dieci anni dalla sua scomparsa, il documentario “Il Piano Segreto”, diretto da Ruben Monterosso e Federico Savonitto, rende omaggio alla sua figura e al suo lavoro. Il film debutta il 12 giugno alle 18.45 al Biografilm di Bologna, nella sala Scorsese del Cinema Lumière.
“Un’opera di restituzione che mostra la magia e la crudezza dell’eredità culturale del maestro siciliano”, raccontano gli autori. “Attraverso il lavoro dei figli, Gianfranco e Giuditta, di quello di Emma Dante e della Compagnia Genovese Beltramo, e la testimonianza dell’amica e fotografa Letizia Battaglia, anche lei scomparsa nel 2022, il documentario offre uno sguardo profondo e commovente sull’universo creativo di Perriera.”
Un’eredità profetica
Perriera fu un autore eretico e una voce solitaria del teatro italiano. Già alla fine del Novecento, aveva intuito i segni di fragilità di un mondo in continua decadenza, anticipando temi che oggi sono al centro del dibattito pubblico.
“Alcuni decenni dopo, le sue profezie sinistre offrono una chiave di lettura in grado di far luce sul nostro presente”, proseguono i registi. “Il documentario ripropone le riflessioni e i temi affrontati da Perriera nei suoi testi: dal disequilibrio ambientale a quello socio-economico. Il film riprende l’evento messo in campo da Giuditta e Gianfranco Perriera, insieme a ciò che è rimasto di una vera comunità di attori, registi e autori, per ricordare la scomparsa del loro padre.”
Un viaggio nel mondo di Perriera
Il documentario si snoda tra ricordi personali, testimonianze e immagini di repertorio. Sullo schermo scorrono le foto di Letizia Battaglia, che conservava ricordi personali di Perriera, e le immagini di un laboratorio di teatro condotto da Emma Dante negli spazi palermitani della Vicaria.
A Torino, invece, la compagnia Genovese Beltramo lavora alle ultime prove di “Buon appetito”, scritto da Perriera e ambientato in un futuro distopico infestato da farmaci e virus. “Più leggevamo i testi di Perriera, più ci rendevamo conto che la sua opera, prima nella scrittura e poi nella trasposizione teatrale, aveva a che fare con mondi distopici molto simili al nostro presente”, spiegano i registi.
Un film che va oltre la biografia
“Fin dal principio dell’ideazione del nostro film ci siamo resi conto che la strada che avremmo voluto intraprendere sarebbe andata al di là del tipico film biografico”, osservano i registi. “Avevamo a disposizione molti materiali audio-visivi di archivio, uno degli spettacoli era stato girato addirittura da Giuseppe Tornatore, ma noi abbiamo preferito basarci principalmente sulle immagini girate dal filmmaker palermitano Pippo Zimmardi, che aveva saputo ritrarre Michele e il suo teatro con grande gusto e vicinanza.”
Le musiche del documentario sono di Giovanni Sollima e Pietro Palazzo. L’opera è realizzata con il sostegno di Film commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund e da Sicilia Film commission.
Un omaggio a un maestro
“Il Piano Segreto” è un’opera che rende omaggio a Michele Perriera, non solo come artista, ma anche come uomo. Il film ci permette di conoscere la sua vita, il suo lavoro e il suo pensiero, ma soprattutto ci fa riflettere sulla sua eredità culturale, che continua a essere attuale e a interrogarci sul nostro presente. Perriera ci ha lasciato in eredità un’opera che ci invita a guardare al futuro con occhi critici e consapevoli, e a non dimenticare i valori che ci hanno sempre guidato.