Camfin acquisisce il 2,2% di Pirelli
Camfin Alternative Assets, la società controllata da Camfin e Longmarch, ha annunciato oggi l’acquisto del 2,2% di Pirelli, portando la quota complessiva detenuta dalla catena di controllo che fa capo alla holding Mtp a circa il 22,78%. L’operazione segue la vendita del 9% di Pirelli da parte del fondo cinese Silk Road, che ha concluso nella serata di ieri un collocamento accelerato delle proprie azioni a 5,76 euro.
L’acquisto da parte di Camfin è stato finanziato con un aumento di capitale di Camfin Alternative Assets da 125 milioni, sottoscritto per 17,3 milioni da Camfin e per 107,8 milioni dalla lussemburghese Longmarch Holding, che fa capo all’imprenditore cinese Teng Niu, figlio del fondatore di Hixih Rubber Industries, partner industriale di Pirelli in Cina da oltre 20 anni.
Il ruolo degli azionisti italiani
Con l’acquisto del 2,2% di Pirelli, il blocco dei soci italiani sale al 28,78%, compresa Brembo. Questo porta gli italiani al di sotto della soglia del 30% per l’Opa obbligatoria, mentre il socio cinese Sinochem perde di fatto il controllo dell’assemblea degli azionisti.
Senza il 9% di Silk Road, peraltro fuori dai patti parasociali di Pirelli, l’oltre 37% di Sinochem non basta più per avere la maggioranza in l’assemblea. Lo scorso 28 maggio, all’assise che ha approvato il bilancio e il dividendo di 19,8 centesimi per azione con il 99,8% dei consensi, era presente l’88,26% del capitale. Sottraendo la quota di Silk Road, il capitale presente sarebbe stato pari al 79,26% e per superare la metà più uno dei voti sarebbe stato necessario disporre di almeno il 39,5%.
Camfin ribadisce la fiducia in Pirelli
In una nota, Camfin e Mtp hanno dichiarato che l’acquisto di azioni Pirelli “rinsalda il ruolo di Camfin e Mtp quali azionisti stabili”, ribadendo “la fiducia e l’impegno nel sostenere i progetti industriali di Pirelli”.
L’acquisto segue la delibera del consiglio di amministrazione di Camfin comunicata lo scorso 19 settembre per autorizzare l’acquisto di azioni Pirelli fino a un massimo del 5% del capitale. Lo scorso 8 gennaio Camfin Alternative Assets assorbì un primo pacchetto del 2,8% e il passaggio di mano annunciato oggi completa l’operazione.
Un’operazione strategica
L’acquisto del 2,2% di Pirelli da parte di Camfin è un’operazione strategica che dimostra la fiducia degli azionisti italiani nel futuro del gruppo. L’operazione, che segue la vendita del 9% di Pirelli da parte del fondo cinese Silk Road, riequilibra il peso degli azionisti e rafforza il ruolo degli italiani nel gruppo. Il mercato ha accolto positivamente la notizia, con il titolo Pirelli che ha chiuso la giornata in rialzo del 2,5%. L’operazione potrebbe avere un impatto positivo sul futuro di Pirelli, consolidando il ruolo del gruppo a livello internazionale e favorendo lo sviluppo di nuovi progetti industriali.