Le accuse di violenza e il ruolo protettivo dei nonni
John Elkann, presidente di Stellantis, in un’intervista all’Avvenire, ha rivelato di aver subito violenze fisiche e psicologiche da parte della madre. “Quando eravamo piccoli, da mia madre violenze fisiche e psicologiche, dai nonni rapporto protettivo”, ha dichiarato Elkann, aggiungendo che la situazione è vissuta “con grande dolore, che ha radici lontane”. Elkann ha spiegato che anche i suoi fratelli, Lapo e Ginevra, hanno subito le stesse violenze da parte della madre. “Insieme ai miei fratelli Lapo e Ginevra fin da piccoli abbiamo subito violenze fisiche e psicologiche da parte di nostra madre. Questo ha creato un rapporto protettivo da parte dei nostri nonni”, ha aggiunto.
Gli investimenti in Italia e il successo di Stellantis
Elkann ha poi sottolineato l’importanza degli investimenti di Stellantis in Italia, con particolare attenzione a Torino, dove sono nati i suoi figli e dove l’azienda ha sede. “Nonostante il mio lavoro mi porti prevalentemente fuori dall’Italia, abbiamo deciso con mia moglie di abitare a Torino: qui sono nati i nostri figli e qui sono stati battezzati e vanno a scuola. Le nostre radici sono a Torino, un territorio a cui ci sentiamo legati e sul quale continuiamo a rafforzare il nostro impegno sociale”, ha affermato Elkann.
Elkann ha anche rimarcato il successo di Stellantis, a differenza di altre aziende italiane come l’Olivetti, che ha subito un declino. “Guardiamo ai fatti: il nostro destino 20 anni fa era quello dell’Olivetti, una delle grandi realtà del nostro Paese. Che con il susseguirsi di diverse proprietà, cattiva gestione e ingegneria finanziaria che prendeva il posto dell’ingegneria di prodotto, oggi non esiste più. Un’altra possibilità, ugualmente infelice, era la nazionalizzazione, come nel caso dell’Alitalia o dell’Ilva. E invece non è andata così”, ha aggiunto.
Il rapporto con il governo italiano
Elkann ha infine affermato che il rapporto di Stellantis con il governo italiano è di massimo rispetto e che l’azienda è sempre pronta a dialogare e a condividere le proprie prospettive. “Il nostro rapporto con il governo italiano, così come con i governi di tutti i Paesi dove operiamo, è di massimo rispetto, sempre alla ricerca del dialogo. E siamo sempre pronti a confrontarci, per condividere le nostre prospettive e quelle dei paesi dove siamo presenti”, ha concluso.
Una testimonianza dolorosa e un messaggio di speranza
Le dichiarazioni di John Elkann, seppur dolorose, rappresentano un messaggio di speranza per l’Italia. Il suo impegno per Stellantis e per il territorio italiano, unito al riconoscimento del successo dell’azienda, dimostra che il futuro del nostro Paese può essere positivo. La sua storia personale, segnata da difficoltà e superate grazie alla forza della famiglia, è un esempio di resilienza e di speranza per tutti coloro che si trovano a dover affrontare sfide difficili.