Preoccupazione per i tentativi di dilatare i tempi
Il Comitato parenti vittime del crollo del ponte Morandi ha espresso preoccupazione per i possibili tentativi di dilatare i tempi del processo, sottolineando la necessità di giustizia e di un risultato determinante per il futuro. Egle Possetti, portavoce del Comitato, ha commentato: “Vediamo purtroppo in molte difese biechi tentativi di portare avanti i tempi sperando nella prescrizione”.
L’impegno del Comitato per la giustizia
Il Comitato ha sottolineato l’importanza del processo come punto di riferimento per il futuro, affermando che “per noi sarà determinante il suo risultato”. In questo contesto, il Comitato sta lavorando con i propri legali e il proprio tecnico per “vigilare sulla sua evoluzione”.
Apprezzamento per l’impegno della Procura e del Collegio giudicante
Il Comitato ha espresso apprezzamento per l’impegno e la determinazione della Procura, nonché per la serietà e l’imparzialità del Collegio giudicante. In particolare, ha accolto positivamente la proposta di aumentare le udienze settimanali da tre a quattro, dichiarando: “Apprezziamo la proposta di accelerazione con le quattro udienze settimanali ed apprezzeremo ogni altra eventuale scelta che possa accelerarne l’iter”.
La condanna già operativa
Il Comitato ha sottolineato che per le vittime e i loro familiari la condanna è già operativa dal 14 agosto 2018, data del crollo del ponte. “Qui parleranno i numeri ed i fatti e non le ‘manfrine’, non potremo mai accettare un fallimento di questa vicenda giudiziaria”, ha concluso Possetti.
La ricerca della verità e della giustizia
Il processo per il crollo del ponte Morandi è un momento cruciale per la ricerca della verità e della giustizia per le vittime e i loro familiari. L’impegno del Comitato nel vigilare sull’evoluzione del processo dimostra la determinazione a ottenere un risultato che possa dare un senso alla tragedia e contribuire a prevenire future tragedie simili. La preoccupazione per i possibili tentativi di dilatare i tempi è comprensibile, in quanto la prescrizione potrebbe impedire una condanna e quindi la giustizia per le vittime. È fondamentale che il processo si svolga in modo tempestivo e imparziale, in modo da garantire un risultato equo e giusto per tutti.