Un’opera digitale immersiva per il Natale bolognese
Bologna si prepara a vivere un Natale ricco di emozioni con “Vertigine”, un’opera digitale immersiva che illuminerà il Crescentone di Piazza Maggiore dal 19 al 21 dicembre. L’opera, ideata da Maddalena da Lisca e realizzata in collaborazione con Marino Capitanio, accompagnerà il pubblico in un viaggio attraverso le fasi dell’esistenza umana con musiche di Vivaldi e Bach.
Il pavimento rialzato della piazza sarà trasformato in una superficie per quadri e giochi ottici, creando una sequenza di immagini accompagnate dalla musica. “Vertigine” sarà suddivisa in quattro atti e un finale, a percorrere le fasi dell’esistenza umana: Alba, Scoperta, Vertigine, Infinito.
L’opera sarà proiettata tredici volte in tre giorni: le prime tre proiezioni, il 19 dicembre, saranno accompagnate dall’Orchestra dell’Accademia bizantina, con la partecipazione del coro della Cappella musicale di S. Petronio.
Un’esperienza immersiva e multisensoriale
“Vertigine” rappresenta un’esperienza immersiva e multisensoriale che coinvolgerà il pubblico in un viaggio emozionante attraverso le diverse fasi dell’esistenza umana. L’opera, che si avvale di una tecnologia di proiezione all’avanguardia, si propone di creare un’atmosfera suggestiva e coinvolgente, invitando il pubblico a riflettere sulla complessità e la bellezza della vita.
L’utilizzo della musica di Vivaldi e Bach, compositori di fama mondiale, contribuisce a creare un’atmosfera di grande suggestione e a valorizzare il messaggio dell’opera. La scelta di questi compositori è stata dettata dalla loro capacità di esprimere con grande maestria le emozioni umane, rendendoli ideali per accompagnare il viaggio introspettivo proposto da “Vertigine”.
Un progetto di collaborazione tra Bologna Festival e Illumia
L’opera “Vertigine” nasce da una collaborazione tra Bologna Festival e Illumia, due realtà che da anni si impegnano a promuovere la cultura e l’arte a Bologna. Questa collaborazione, che si rinnova per il terzo anno consecutivo, dimostra la volontà di entrambe le istituzioni di offrire alla città un’esperienza artistica di alto livello, capace di coinvolgere un pubblico ampio e variegato.
Il progetto “Vertigine” rappresenta un’ulteriore conferma della vocazione di Bologna Festival a sperimentare nuove forme di espressione artistica, che si adattano alle esigenze di un pubblico sempre più attento e curioso. L’opera digitale immersiva rappresenta un’innovazione nel panorama artistico bolognese, che si propone di ampliare gli orizzonti della fruizione artistica e di creare un’esperienza unica e coinvolgente per il pubblico.
Un’occasione per riflettere sulla vita e sull’esistenza
“Vertigine” si propone di accompagnare il pubblico in un viaggio introspettivo attraverso le diverse fasi dell’esistenza umana, invitando a riflettere sulla complessità e la bellezza della vita. L’opera, che si sviluppa in quattro atti e un finale, si propone di esplorare le diverse sfumature dell’esistenza, dalla nascita alla morte, dalla gioia al dolore, dalla speranza alla disperazione.
L’opera, che si avvale di una tecnologia di proiezione all’avanguardia, si propone di creare un’atmosfera suggestiva e coinvolgente, invitando il pubblico a riflettere sulla complessità e la bellezza della vita. L’utilizzo della musica di Vivaldi e Bach, compositori di fama mondiale, contribuisce a creare un’atmosfera di grande suggestione e a valorizzare il messaggio dell’opera.
L’arte digitale come strumento di comunicazione
L’utilizzo dell’arte digitale come strumento di comunicazione e di espressione artistica è in continua crescita. “Vertigine” rappresenta un esempio di come la tecnologia possa essere utilizzata per creare esperienze immersive e coinvolgenti, in grado di raggiungere un pubblico ampio e variegato. L’opera si propone di avvicinare il pubblico all’arte contemporanea, rendendola accessibile e fruibile a tutti.