Condanna per falsi vaccini anti-Covid
La Corte dei Conti ha condannato Mauro Passarini, un medico di base e ginecologo di 67 anni residente a Marina di Ravenna, per i danni patrimoniali e di immagine arrecati alla Ausl Romagna a causa di decine di falsi vaccini anti-Covid. Il medico dovrà pagare 8.561 euro, che si aggiungono ai 16 mila euro già versati spontaneamente e accettati dall’Ausl a titolo di acconto.
La vicenda risale al 2021, quando Passarini, in qualità di medico vaccinatore, aveva attestato falsamente l’inoculazione del vaccino a 294 pazienti. Le indagini della polizia ravennate hanno dimostrato che il medico aveva inserito dati falsi nel sistema telematico del ministero della Salute per ottenere il green pass per i pazienti, senza averli effettivamente vaccinati.
Nel dicembre 2022, Passarini aveva patteggiato due anni di reclusione per peculato e falso. Di recente, gli è stata negata la possibilità di rientrare nella convenzione con l’Ausl. La Procura erariale aveva richiesto circa 35 mila euro di danni, di cui 20.561 euro al ministero della Sanità e 15 mila euro all’Ausl Romagna.
Le indagini hanno rivelato che Passarini aveva ritirato 37 fiale di vaccino Pfizer dalla farmacia dell’ospedale di Ravenna, pari a circa 222 dosi. Di queste, 13 fiale sono state recuperate dalla squadra Mobile nello studio del medico, inutilizzabili perché non conservate correttamente in congelatore.
Il danno all’immagine e alla fiducia
Il caso di Passarini solleva una serie di preoccupazioni riguardo alla fiducia nel sistema sanitario e alla sicurezza delle vaccinazioni. La falsificazione di vaccini anti-Covid non solo ha danneggiato l’immagine dell’Ausl Romagna, ma ha anche minato la fiducia dei cittadini nel sistema sanitario.
La condanna da parte della Corte dei Conti rappresenta un segnale importante per scoraggiare comportamenti simili in futuro e per riaffermare l’importanza della trasparenza e dell’integrità nel sistema sanitario.
La vicenda di Passarini è un monito per tutti gli operatori sanitari, che devono agire sempre con professionalità e responsabilità, garantendo la sicurezza e l’efficacia dei servizi offerti.
L’importanza della trasparenza e della fiducia
Questo caso evidenzia l’importanza della trasparenza e della fiducia nel sistema sanitario. La falsificazione di vaccini non solo danneggia l’immagine di un’organizzazione, ma erode la fiducia dei cittadini nei confronti di un servizio essenziale come quello della salute. La condanna del medico è un passo importante per ristabilire la fiducia e scoraggiare comportamenti simili in futuro.