Il lancio di Vega C con Sentinel-1C
Il razzo Vega C è pronto per il lancio con il satellite Sentinel-1C, un nuovo tassello della costellazione Copernicus che permetterà di monitorare la superficie terrestre in ogni condizione meteorologica. Il lancio è previsto per il 4 dicembre alle 22:20 ora italiana dalla spazioporto europeo di Kourou nella Guyana Francese. Nonostante il meteo incerto con vento e pioggia, al momento non ci sono preoccupazioni per il lancio.
“La campagna Sentinel-1C è in pieno svolgimento”, scrive sui suoi social Arianespace, l’azienda che gestisce i lanci europei dalla Guyana Francese, in vista di VV25, il 25esimo lancio di Vega, il razzo che viene realizzato dall’italiana Avio. Sarà il terzo volo della nuova versione potenziata del razzo Vega C, che rispetto al suo predecessore ha una maggiore flessibilità e capacità di carico.
Vega C ritorna inoltre a volare a due anni dal suo ultimo lancio, durante il quale si era registrato un malfunzionamento a uno dei 4 stadi. Il lanciatore è pronto sulla sua piattaforma con il suo carico: il satellite Sentinel-1C realizzato negli stabilimenti in Italia di Thales Alenia Space (Thales-Leonardo).
Sentinel-1C: una nuova sentinella per Copernicus
Sentinel-1C è un nuovo fondamentale tassello della costellazione satellitare Copernicus, il programma per l’Osservazione della Terra di Commissione Europea e Agenzia Spaziale Europea. Si tratta del terzo della classe di sentinelle di tipo 1 dotate di Radar ad apertura sintetica (Sar) in grado di monitorare la superficie del pianeta in ogni condizione meteorologica.
Sentinel-1C lavorerà in coppia con Sentinel-1A, lanciato nel 2014. La nuova sentinella è chiamata in particolare a sostituire la Sentinel-1B che ha subito un malfunzionamento e smesso di operare già dal 2022 e riportare così le Sentinel di tipo 1 a tornare a lavorare in coppia per garantire prestazioni ottimali.
Un passo avanti per l’osservazione della Terra
Il lancio di Sentinel-1C rappresenta un passo avanti importante per il programma Copernicus e per l’osservazione della Terra in generale. La capacità di monitorare la superficie terrestre in ogni condizione meteorologica è fondamentale per la gestione di emergenze, la previsione di disastri naturali, il monitoraggio ambientale e la pianificazione territoriale. Questo lancio dimostra l’impegno continuo dell’Europa per la ricerca e l’innovazione nel campo spaziale, e si conferma come un importante contributo alla conoscenza del nostro pianeta.