Alluvione Nuoro 2013: 13 Assoluzioni per “Fatto Non Sussiste”
veritas
2 min read
13 Assoluzioni Chieste nel Maxi Processo per l’Alluvione di Nuoro
Il maxi processo per le morti e le presunte omissioni legate all’alluvione del 18 novembre 2013 a Nuoro ha visto le prime richieste di assoluzione da parte dei pm Ireno Satta e Simona Desole. Sono 13 gli imputati per i quali è stata sollecitata l’assoluzione per “fatto non sussiste”, tra cui l’ex presidente della Provincia di Nuoro, Roberto Deriu, e diversi altri amministratori e dirigenti pubblici. Il processo coinvolge 59 imputati, tra cui amministratori, dirigenti di enti pubblici e rappresentanti di diverse imprese locali, accusati a vario titolo di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni colpose. Il processo è suddiviso in tre filoni d’indagine: il crollo del ponte di Oloé, l’esondazione della diga di Maccheronis e il cedimento del ponte sul rio Sologo a Galtellì.
La Pubblica Accusa Sottolinea la Mancanza di Coordinamento
Durante la requisitoria, la pubblica accusa ha evidenziato il “difetto di coordinamento da parte della Protezione civile a livello regionale”, sostenendo che la mancanza di un piano regionale avrebbe impedito al piano provinciale di evitare i danni e le tragedie. La procura ha quindi sottolineato l’importanza di una strategia coordinata a livello regionale per affrontare eventi calamitosi come l’alluvione del 2013.
Il Contesto dell’Alluvione e le Vittime
L’alluvione del 18 novembre 2013, causata dal passaggio del ciclone Cleopatra, ha causato 19 vittime in tutta la Sardegna. A Nuoro e nella Baronia, l’evento ha causato la morte dell’ispettore di polizia Luca Tanzi, vittima del crollo del ponte di Oloé, e della pensionata Maria Frigiolini, annegata nella sua casa a causa dell’esondazione della diga di Maccheronis.
Riflessioni sul Ruolo delle Istituzioni
L’alluvione di Nuoro del 2013 è un evento tragico che pone in luce la fragilità del sistema di prevenzione e gestione delle emergenze in Italia. La mancanza di coordinamento tra le istituzioni, evidenziata dalla pubblica accusa, è un fattore cruciale che ha contribuito al disastro. È fondamentale che le autorità competenti traggano lezione da questa tragedia e implementino misure di prevenzione e gestione delle emergenze più efficaci ed efficienti.
