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Via Libera al Dl Fisco dalla Camera
La Camera dei Deputati ha dato il via libera definitivo al decreto legge fisco, con 151 voti a favore, 111 contrari e 4 astenuti. Il provvedimento, che era già stato approvato dal Senato con l’aggiunta di numerose misure, prevede l’erogazione di fondi per il programma Rfi, il servizio civile universale, il rifinanziamento di Ape sociale 2024 e 4 milioni di euro in favore di Roma per il Giubileo.
Il decreto legge, che si è arricchito di numerose misure diventando di fatto un omnibus, ha suscitato critiche per il suo carattere eterogeneo e per la mancanza di un’analisi approfondita delle singole misure.
Le Novità del Dl Fisco
Tra le novità introdotte nel decreto legge, si segnalano il rinvio a gennaio della seconda rata di acconto delle imposte dirette per le partite IVA con un reddito inferiore a 170mila euro. Per questa categoria di contribuenti è prevista anche la possibilità di rateizzare il pagamento.
Il decreto legge prevede anche l’innalzamento della dote per i partiti derivante dal 2xmille, con un tetto che arriva a sfiorare i 30 milioni di euro.
Critiche per il Carattere Omnibus del Decreto
Il carattere omnibus del decreto legge ha suscitato critiche da parte di diversi osservatori, che hanno sottolineato la mancanza di un’analisi approfondita delle singole misure e la difficoltà di valutare l’impatto complessivo del provvedimento.
Alcune voci critiche hanno anche espresso preoccupazione per l’aumento della dote per i partiti, sostenendo che potrebbe favorire l’influenza dei partiti politici sull’agenda politica e sulle decisioni del governo.
Un Decreto Omnibus con Punti Deboli
Il decreto legge fisco, pur contenendo alcune misure positive come il sostegno al servizio civile e il finanziamento per il Giubileo, presenta alcuni punti deboli. Il suo carattere omnibus e la mancanza di un’analisi approfondita delle singole misure rendono difficile valutarne l’impatto complessivo. Inoltre, l’aumento della dote per i partiti potrebbe alimentare preoccupazioni sulla loro influenza sull’agenda politica.