Una stagione ricca di proposte per il Teatro di Roma
Il Teatro di Roma si prepara ad una stagione ricca di proposte, con 48 spettacoli in cartellone, tra cui 11 produzioni, 10 coproduzioni e 27 ospitalità. Il tutto, per la prima volta, firmato da Luca De Fusco come direttore artistico e dal nuovo Consiglio di amministrazione presieduto da Francesco Siciliano.
Il nuovo corso del Teatro di Roma si presenta sotto il titolo di “più di un teatro”, a sottolineare la varietà delle proposte e la volontà di rivolgersi a un pubblico eterogeneo. Gli spettacoli saranno distribuiti su tre luoghi: il Teatro Argentina, il Teatro India e il Teatro Torlonia, ciascuno con una propria identità e un proprio focus.
Il Teatro Argentina: un palcoscenico per la tradizione e l’innovazione
Il Teatro Argentina, con la sua lunga storia e il suo prestigio, si conferma come un palcoscenico per la grande tradizione teatrale, ma anche per l’innovazione. Tra gli appuntamenti più attesi, si segnalano il “Re Lear” di Lavia, “Guerra e pace” da Tolstoj di De Fusco, i “Sei personaggi” di Binasco, “I ragazzi irresistibili” di Simon con Orsini e regia di Popolizio, “sarabanda” di Bergman con regia di Andò.
Il Teatro Argentina si caratterizza per la sua identità “generalista”, con un palinsesto che spazia dai classici contemporanei alle nuove drammaturgie. L’obiettivo è quello di creare un punto di riferimento per un pubblico ampio e variegato, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni.
Il Teatro India: un laboratorio di sperimentazione per i nuovi linguaggi
Il Teatro India, invece, si presenta come un laboratorio di sperimentazione per i nuovi linguaggi teatrali, con un focus sui giovani artisti e sulla drammaturgia contemporanea. La stagione si aprirà con un “Riccardo III” di Shakespeare firmato da Luca Ariano e si chiuderà con “Autoritratto” di Davide Enia. Il Teatro India rappresenta un luogo di incontro e confronto tra le diverse correnti artistiche, con un’attenzione particolare alle nuove forme di espressione.
Il Teatro India si conferma come un punto di riferimento per la ricerca e la sperimentazione, un luogo in cui le nuove generazioni possono trovare spazio e dare voce alle proprie idee.
Il Teatro Torlonia: un palcoscenico per la letteratura e la cultura
Il Teatro Torlonia, con il suo palcoscenico più adatto a spettacoli di dimensioni ridotte, si dedica alla letteratura e alla cultura. La stagione si aprirà con la “Giovanna d’arco” della poetessa Maria Luisa Spaziani con Mersila Sokoli e regia di De Fusco. In seguito, il teatro ospiterà una serie di letture e messa in scena di racconti di autori contemporanei, da Flaiano a Parise, dalla Ortese alla Sapienza, a cura di Emanuele Trevi.
Il Teatro Torlonia si conferma come un luogo di incontro tra arte e letteratura, un palcoscenico per la parola e per la riflessione.
Collaborazioni e progetti speciali per una stagione ricca di vita
La stagione del Teatro di Roma si caratterizza anche per una serie di collaborazioni con istituzioni e festival, tra cui Romaeuropa Festival, Short Theatre, Dominio Pubblico e l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico.
Proseguono inoltre i progetti speciali come il Laboratorio teatrale integrato Piero Gabrielli, il Corso di Perfezionamento per attori e attrici diplomati, Sciroppo Teatro e il progetto dedicato al Teatro Valle. Il Teatro di Roma si conferma un luogo di incontro e di scambio, un punto di riferimento per la cultura e per la società.
Un palinsesto ricco di spunti per la riflessione
La stagione del Teatro di Roma si presenta come un’occasione per riflettere sui temi attuali, dalla memoria storica all’identità, dalla cultura ebraica all’antisemitismo, dalla drammaturgia contemporanea all’innovazione teatrale. Il Teatro di Roma si conferma un luogo di confronto e di dialogo, un palcoscenico per la vita e per la società.
Un teatro per tutti
La stagione del Teatro di Roma si presenta come un’opportunità per tutti, un luogo di incontro e di scambio per un pubblico eterogeneo. La varietà delle proposte, la collaborazione con istituzioni e festival, i progetti speciali e l’attenzione alle nuove generazioni, dimostrano la volontà di creare un teatro vivo e dinamico, un punto di riferimento per la cultura e per la società.