Il successo italiano nel riciclo dei lubrificanti
L’Italia si distingue per la sua leadership nel riciclo dei lubrificanti usati, con un tasso di recupero del 100%. Questo risultato positivo è stato raggiunto grazie all’impegno del Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati (Conou), che si adopera per la raccolta e il riciclo di questi prodotti essenziali per l’industria e l’autotrazione. Il presidente del Conou, Riccardo Piunti, ha evidenziato in un incontro con l’ANSA l’importanza di un sistema di riciclo efficiente, soprattutto considerando il potenziale impatto ambientale negativo dei lubrificanti usati, che sono considerati rifiuti pericolosi, inquinanti e cancerogeni.
Il gap con l’Europa e il destino del 18% mancante
Nonostante il successo italiano, la media europea di recupero dei lubrificanti usati si ferma all’82%. Ciò significa che il 18% di questi rifiuti pericolosi non viene riciclato e il suo destino è sconosciuto. Questo dato mette in luce la necessità di un maggiore impegno a livello europeo per la gestione sostenibile dei lubrificanti usati e la promozione di sistemi di riciclo efficaci.
Innovazione tecnologica per una gestione efficiente
Il Conou sta lavorando per migliorare ulteriormente il sistema di raccolta e riciclo dei lubrificanti usati. Un’app innovativa, che verrà fornita ai concessionari, permetterà di gestire al meglio i percorsi di raccolta, mettendo in connessione i concessionari con gli autisti e con i 103.000 punti di raccolta presenti in Italia. Questa app rappresenta un passo avanti significativo per la gestione efficiente del sistema di raccolta, garantendo flessibilità e tempestività nelle operazioni.
Il futuro dei lubrificanti: biolubrificanti e sostenibilità
Il Conou sta anche investendo nella ricerca e sviluppo di nuove tecnologie per il riciclo dei biolubrificanti, che non possono essere trattati insieme ai lubrificanti tradizionali. Sono in fase di sviluppo impianti pilota che permetteranno di rigenerare anche questi nuovi tipi di olio, garantendo un ciclo di vita completo e sostenibile.
La sostenibilità dei lubrificanti: un imperativo per il futuro
Secondo il presidente Piunti, i lubrificanti continueranno a essere fondamentali per l’industria e l’autotrazione, anche in un futuro con una mobilità elettrica diffusa. Per questo motivo, la sostenibilità è un fattore chiave per il loro sviluppo futuro. I lubrificanti potranno evolversi, migliorare le loro prestazioni e la loro durata, e in alcuni casi saranno prodotti a partire da fonti vegetali, ma resteranno un elemento essenziale per il funzionamento di molte attività industriali.
L’importanza della sostenibilità nel settore industriale
La storia del riciclo dei lubrificanti in Italia dimostra l’importanza di un approccio sostenibile nel settore industriale. Il successo del Conou nel raggiungere il 100% di recupero dei lubrificanti usati è un esempio positivo di come l’innovazione e la collaborazione possano contribuire a creare un sistema di produzione e consumo più responsabile. Questo esempio dovrebbe essere d’ispirazione per altri settori industriali, spingendoli a investire in tecnologie e processi che minimizzino l’impatto ambientale e massimizzino il riutilizzo delle risorse.