Un addio inatteso
La notizia della partenza di Carlos Tavares da Stellantis ha colto di sorpresa il mondo dell’auto. Il manager, che ha guidato la fusione tra Psa e Fca nel 2020 e ha contribuito in modo determinante alla creazione del quarto gruppo automobilistico al mondo, avrebbe dovuto rimanere in carica fino al 2026. La decisione di lasciare l’azienda è stata presa all’unanimità dal consiglio di amministrazione, che ha motivato la scelta con l’emergere di "vedute differenti" tra Tavares e il board.
Il consiglio di amministrazione ha già avviato il processo per la nomina di un nuovo amministratore delegato, che dovrebbe essere completato entro la metà del 2025. Nel frattempo, John Elkann, presidente di Stellantis, assumerà la guida del gruppo in un comitato esecutivo ad interim.
Divergenze strategiche e performance del gruppo
Le divergenze tra Tavares e il consiglio di amministrazione riguardano principalmente la strategia aziendale e le performance del gruppo. In particolare, il mercato aveva evidenziato la fretta del manager di raddrizzare i conti segnati dal negativo andamento delle vendite in America. Molti commentatori avevano sottolineato i malumori nella squadra di manager del gruppo, le polemiche su più fronti, dai politici europei e italiani ai sindacati ai concessionari americani.
In particolare con il governo e con l’opposizione lo scontro in questi ultimi mesi è stato molto acceso: un mese fa Tavares è stato in audizione Parlamento, dove lo scontro è stato duro.
Reazioni e prospettive future
La notizia della partenza di Tavares ha suscitato diverse reazioni. I politici italiani hanno chiesto a Elkann di andare in Parlamento a spiegare il futuro di Stellantis, mentre i sindacati hanno espresso preoccupazione per il calo della produzione e il forte ricorso alla cassa integrazione.
Il consiglio di amministrazione ha confermato la guidance presentata alla comunità finanziaria il 31 ottobre 2024 in relazione ai risultati dell’intero anno 2024. Il gruppo aveva comunicato una riduzione delle consegne alla rete di più di 200.000 veicoli nel secondo semestre, il doppio della stima precedente.
Un momento di svolta per Stellantis
La partenza di Tavares segna un momento di svolta per Stellantis. Il gruppo si trova ad affrontare sfide importanti, come la transizione verso la mobilità elettrica, la concorrenza dei costruttori cinesi e la necessità di rilanciare le vendite in America. La nomina di un nuovo amministratore delegato sarà fondamentale per definire il futuro del gruppo e per affrontare queste sfide.
Un futuro incerto
La partenza di Tavares apre un periodo di incertezza per Stellantis. Il gruppo si trova ad affrontare sfide importanti, come la transizione verso la mobilità elettrica, la concorrenza dei costruttori cinesi e la necessità di rilanciare le vendite in America. La nomina di un nuovo amministratore delegato sarà fondamentale per definire il futuro del gruppo e per affrontare queste sfide. Sarà interessante vedere come il nuovo management affronterà queste sfide e quali saranno le conseguenze per il futuro di Stellantis.