Foti al Quirinale, Fitto a Bruxelles: cambio di guardia nel governo Meloni
Tommaso Foti si è presentato al Quirinale per giurare come nuovo ministro, assumendo il delicato ruolo precedentemente ricoperto da Raffaele Fitto. Il passaggio di consegne è avvenuto in contemporanea con l’insediamento di Fitto nei suoi nuovi uffici a Bruxelles. Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha accolto Foti con un sorriso, sottolineando l’importanza del compito che lo attende, in particolare la gestione del Pnrr.
Giorgia Meloni ha deciso di non apportare modifiche sostanziali al suo esecutivo, confermando Foti con tutte le deleghe e senza spacchettare il portafoglio. La premier ha elogiato il nuovo ministro, definendolo “tra le migliori risorse” e ha espresso la sua convinzione che saprà lavorare “con la stessa meticolosità di Fitto”.
Il cambio di guardia è avvenuto in una giornata in cui la Meloni ha festeggiato anche i dati positivi dell’Istat e ha rivendicato il percorso intrapreso da Fratelli d’Italia.
Meloni: “Il governo non cadrà”, la sinistra “ha perso le staffe”
Nonostante le tensioni e i contrasti all’interno della coalizione di governo, Giorgia Meloni ha ribadito la sua convinzione che il governo non cadrà. In un’intervista a Rete 4, la premier ha definito i litigi come “inciampi fisiologici” e ha respinto le critiche di alcuni esponenti della sinistra, che secondo lei “quando perde il potere perde anche le staffe”.
Meloni ha espresso preoccupazione per “certa classe dirigente intollerante e irresponsabile” della sinistra, ma ha minimizzato l’impatto delle manifestazioni, sostenendo che “capisco le difficoltà di Landini” che alza i toni perché “ha argomenti deboli, come deboli sono i suoi risultati”.
Meloni: “Fiducia” in Giorgetti e nel nuovo ministro
La premier ha ribadito la sua massima fiducia in Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia, e nel nuovo ministro Foti. In merito all’operazione Unicredit-Bpm, Meloni ha assicurato che il governo effettuerà “valutazioni neutrali” nell’interesse nazionale. Ha anche menzionato il suo recente viaggio in Argentina per incontrare Javier Milei, che sarà ospite di Atreju, la festa del suo partito.
Meloni ha sottolineato la stretta militanza di Foti in Fratelli d’Italia, definendolo un uomo di politica con una lunga esperienza a destra.
Il futuro del governo: sottogoverno e presidenze di commissione
La valutazione dei posti di sottogoverno vacanti dovrebbe essere effettuata all’inizio del nuovo anno, in una logica più ampia di riequilibri in vista del valzer delle presidenze di commissione di metà legislatura, previsto per la primavera.
Intanto, Galeazzo Bignami è stato eletto capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, per non lasciare sguarnita una casella così importante in vista dell’imminente approvazione della manovra finanziaria.
Un governo in evoluzione
Il cambio di guardia al ministero del Pnrr rappresenta un momento significativo per il governo Meloni. La scelta di Foti, un fedelissimo di Fratelli d’Italia, conferma la volontà della premier di mantenere il controllo del suo esecutivo. Tuttavia, le tensioni interne alla coalizione e le critiche della sinistra suggeriscono che il governo dovrà affrontare sfide importanti nei prossimi mesi. L’approvazione della manovra finanziaria e il valzer delle presidenze di commissione saranno momenti cruciali per la stabilità del governo.