Bukele annuncia l’annullamento del divieto di estrazione mineraria
Il presidente di El Salvador, Nayib Bukele, ha annunciato la sua intenzione di annullare la legge che vieta l’estrazione mineraria nel Paese, sostenendo che per lo sviluppo è necessario “spaccare montagne”. La dichiarazione è stata rilasciata durante l’inaugurazione di 21 chilometri dell’autostrada ‘Gerardo Barrios’, nella zona orientale del territorio nazionale. Bukele ha spiegato che per realizzare questo progetto è stato necessario perforare montagne, e ha affermato che “per realizzare iniziative di sviluppo non è possibile l’impatto zero sull’ambiente”.
“Pensiamo un po’ fuori dagli schemi”
Il presidente ha poi invitato la popolazione a pensare “fuori dagli schemi”, sottolineando che El Salvador è l’unico Paese al mondo con un divieto di estrazione mineraria: “Non trovate un po’ strano che l’unico Paese al mondo che vieta l’estrazione mineraria sia El Salvador? Capirei se la metà delle nazioni la proibisse e l’altra metà no, ma nessuno, nemmeno il Guatemala, la impedisce. I Paesi che dicono che non dovremmo farlo, l’hanno sempre fatto”.
Un dilemma tra sviluppo e ambiente
La dichiarazione di Bukele solleva un dilemma cruciale tra la necessità di sviluppo economico e la protezione ambientale. Mentre l’estrazione mineraria può generare ricchezza e posti di lavoro, è innegabile che abbia un impatto significativo sull’ambiente. La sfida è trovare un equilibrio tra queste due esigenze, cercando di massimizzare i benefici dello sviluppo economico minimizzando al contempo i danni ambientali. È importante valutare attentamente i potenziali benefici e i rischi dell’estrazione mineraria in El Salvador, considerando l’impatto sull’ambiente, sulla salute pubblica e sulla società nel suo complesso. Un’analisi approfondita e trasparente è fondamentale per prendere decisioni informate e sostenibili.