Un Ringraziamento spaziale con un menù ricco e un messaggio di serenità
La Stazione Spaziale Internazionale si prepara a celebrare il Ringraziamento con un menù ricco e variegato, come raccontano in un videomessaggio gli astronauti della Nasa Nick Hague, Don Pettit, Suni Williams e Butch Wilmore. Il menu prevede tacchino affumicato, zucca, cavoletti di Bruxelles, sardine, mele e spezie, un mix di sapori che evoca la tradizione americana del Ringraziamento.
“Il Ringraziamento è solitamente una festa in cui la famiglia e gli amici si riuniscono”, afferma Pettit. “A volte non è possibile stare fisicamente insieme, ma al giorno d’oggi puoi virtualmente collegarti alla tua famiglia e ai tuoi amici”.
Suni Williams rassicura sulle sue condizioni di salute
In occasione del Ringraziamento, l’astronauta Suni Williams ha rilasciato un’intervista esclusiva a Nbc News, in cui ha rassicurato tutti sulle sue condizioni di salute, dopo che nelle ultime settimane sono circolate voci insistenti su un suo preoccupante deperimento fisico. Al 176esimo giorno in orbita, dove è rimasta più a lungo del previsto a causa dei problemi tecnici della navetta Starliner che doveva collaudare, Suni Williams è apparsa sorridente e serena.
“Qui stiamo bene, facciamo attività fisica, mangiamo in modo giusto e ci divertiamo anche molto: non vi dovete preoccupare”, ha affermato. “Ci alleniamo due volte al giorno, facendo esercizi aerobici e anaerobici, perché quassù il nostro corpo cambia un po’, ma credo che stiamo piuttosto bene”.
Il futuro della Starliner
All’intervistatore che le domanda se sarebbe disposta a risalire a bordo della Starliner domani, Williams risponde: “domani forse è troppo presto, ma abbiamo imparato molto dal volo. La navetta è solida e ha molte capacità. Non ci salirei domani, perché prima dobbiamo assimilare le lezioni che abbiamo imparato, ma quando i problemi riscontrati saranno sistemati, sì”.
Un messaggio di speranza e resilienza
Il messaggio di Suni Williams è un esempio di resilienza e speranza in un contesto di isolamento e di sfida. La sua esperienza sulla Stazione Spaziale Internazionale, seppur condizionata da problemi tecnici, dimostra la capacità dell’uomo di adattarsi a condizioni estreme e di continuare a perseguire i propri obiettivi, anche in situazioni difficili.