Ostuni si impegna per la sicurezza delle donne
Il Consiglio comunale di Ostuni, in provincia di Brindisi, ha fatto un passo importante nella lotta alla violenza di genere, votando all’unanimità un ordine del giorno per aderire alla campagna “Safe place for women”. L’iniziativa, promossa dal gruppo del Partito Socialista Europeo del Comitato europeo delle regioni (CdR), mira a creare un ambiente sicuro per le donne e a contrastare ogni forma di discriminazione di genere.
L’ordine del giorno, presentato dalla consigliera del Pd Rosalinda Giannotti, prevede una serie di misure concrete, oltre a una forte dichiarazione di intenti politica. Tra queste, l’illuminazione di strade periferiche della città, la formazione degli operatori a contatto con le vittime, l’educazione nelle scuole e la creazione di rifugi sicuri. La consigliera Giannotti ha sottolineato l’importanza di investire maggiori risorse nei centri antiviolenza che operano sul territorio.
“Ostuni è la prima città in Italia ad aderire a questa iniziativa approvando un ordine del giorno ed è importantissimo che è stato votato all’unanimità”, ha dichiarato Giannotti, che fa parte dei sei componenti italiani del Partito dei socialisti europei (Pes) selezionati per far parte del CdR.
La mozione, già approvata da altre capitali europee, rappresenta un passo significativo per la città di Ostuni, che si unisce a una rete di realtà virtuose impegnate nella lotta alla violenza di genere.
Un impegno concreto per la sicurezza e l’inclusione
L’adesione alla campagna “Safe place for women” da parte di Ostuni è un segnale importante che dimostra la volontà dell’amministrazione di impegnarsi concretamente nella tutela delle donne. La campagna, che si basa su un approccio multidisciplinare, punta a creare un ambiente sicuro e inclusivo per le donne, contrastando ogni forma di discriminazione e violenza.
Le misure previste dall’ordine del giorno, come l’illuminazione delle strade e la formazione degli operatori, sono essenziali per garantire una maggiore sicurezza e un migliore supporto alle vittime di violenza. L’investimento nei centri antiviolenza e la creazione di rifugi sicuri sono altrettanto importanti per fornire un’assistenza completa e un luogo sicuro dove le donne possono trovare protezione e sostegno.
La decisione di Ostuni di aderire a questa campagna è un esempio positivo per altre città italiane e un invito a impegnarsi concretamente nella lotta alla violenza di genere. È fondamentale che le istituzioni locali assumano un ruolo attivo nella protezione delle donne e nella promozione di una società più equa e inclusiva.
Un segnale di speranza per la lotta alla violenza di genere
L’adesione di Ostuni alla campagna “Safe place for women” è un segnale di speranza per la lotta alla violenza di genere. La decisione di questa città di impegnarsi concretamente in questa battaglia è un esempio che potrebbe essere seguito da altre realtà italiane. È importante che le istituzioni locali si assumano la responsabilità di creare un ambiente sicuro e inclusivo per le donne, investendo in misure concrete e in programmi di sensibilizzazione.