Appello alla calma e al rispetto
Yehia Elgaml, padre di Ramy, il giovane deceduto a Milano dopo un inseguimento con i Carabinieri, ha lanciato un appello alla calma e al rispetto, invitando gli amici del figlio a non organizzare una fiaccolata in sua memoria. “Non è il momento di fare una fiaccolata, quando bendiamo Ramy andremo al cimitero. Se vogliono fare una fiaccolata non c’è problema ma noi siamo lontani da questa cosa, restiamo a casa”, ha dichiarato il padre, esprimendo il suo disappunto per l’iniziativa. “Ho mandato un messaggio per questi ragazzi che fanno casino – ha aggiunto fuori dall’obitorio dove è stata eseguita l’autopsia – noi siamo lontani da questa cosa. Ho detto basta violenza, non accendete fuochi nelle strade perché Ramy non vuole questa cosa. Per favore, lasciate stare le brutte figure, non fate niente.”
Fiducia nelle forze dell’ordine e nella giustizia
Elgaml ha espresso la sua fiducia nelle forze dell’ordine e nella giustizia italiana. “Io ho fiducia nella giustizia, ho fiducia nei carabinieri, ho fiducia nella polizia italiana, nella polizia locale, io ho fiducia in tutti e rispetto tutti”, ha affermato, sottolineando la difficoltà del momento e la sua profonda sofferenza. “Oggi è una giornata difficilissima, io sono senza il pezzo più grande del mio cuore”, ha concluso.
Il dolore e la responsabilità
La tragica morte di Ramy ha suscitato un profondo dolore nella sua famiglia e nella comunità. Il messaggio del padre, che invita alla calma e al rispetto, è un monito importante per tutti coloro che si trovano a dover affrontare situazioni di lutto e di dolore. La responsabilità di non alimentare la violenza e di rispettare la memoria del defunto è un valore fondamentale che dovrebbe guidare ogni azione in questi momenti delicati.