Minori invisibili: un allarme sociale
Il procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Napoli, Patrizia Imperato, ha lanciato un allarme preoccupante sulla crescente invisibilità dei minori all’interno delle famiglie. Secondo il magistrato, si assiste a una tendenza sempre più marcata in cui i ragazzi sono quasi ignorati e i genitori non si impegnano in un ascolto sostanziale delle loro esigenze.
“I genitori – spiega Imperato – spesso si limitano a fornire beni e oggetti, instaurando rapporti superficiali senza approfondire le reali necessità dei figli. Questa mancanza di attenzione crea un grande disagio esistenziale che i minori si portano dietro, in alcuni casi portandoli a compiere azioni criminali per ottenere visibilità e attenzione, anche all’interno della propria famiglia.”
Il diritto alle relazioni familiari: un dovere per i genitori
Imperato ha sottolineato l’importanza del diritto del minore alle relazioni familiari e il dovere dei genitori di offrirglielo. “Il minore ha sicuramente diritto alle relazioni familiari, i genitori il dovere di offrirglielo”, ha affermato il magistrato, evidenziando come la mancanza di ascolto e di relazioni autentiche possa avere conseguenze gravi sul benessere dei ragazzi.
Le parole del procuratore Imperato sono state pronunciate a margine del convegno ‘Il diritto del minore alle relazioni familiari: sottrazione internazionale psicoaffettiva e fisica del figlio’, organizzato a Castel Capuano dalla Commissione Minori del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli.
Riflessioni sulla famiglia e il ruolo dei genitori
La denuncia del procuratore Imperato solleva un punto cruciale: la necessità di un cambiamento di prospettiva nel modo in cui i genitori si relazionano ai figli. La famiglia dovrebbe essere un luogo di ascolto, comprensione e supporto, dove i ragazzi possano sentirsi visti e ascoltati. La superficialità e la mancanza di attenzione alle loro esigenze possono avere conseguenze devastanti, non solo sul loro benessere emotivo, ma anche sulla loro sicurezza e sul loro futuro. La società nel suo complesso ha il dovere di promuovere una maggiore consapevolezza di questo problema e di fornire strumenti e risorse ai genitori per costruire relazioni familiari sane e positive.