Sequestro per danno erariale
La Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Trieste ha eseguito un sequestro conservativo di immobili e valori per un valore di 566 mila euro nei confronti di due ex dipendenti di una società per azioni a partecipazione pubblica. La società in questione si occupa della realizzazione e manutenzione della rete stradale e autostradale regionale.
Il sequestro è stato effettuato al termine di una complessa attività di accertamento documentale e contabile, delegata dalla magistratura contabile di Trieste. I due ex dipendenti sono ritenuti responsabili di un danno erariale accertato di pari importo.
Indagini della Corte dei Conti e della Procura
L’attività istruttoria della Corte dei Conti ha preso le mosse dagli esiti di indagini eseguite in precedenza dai finanzieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trieste. Le indagini iniziali, condotte dalla Procura, hanno fornito elementi che hanno poi portato la Corte dei Conti ad avviare i propri accertamenti.
Trasparenza e responsabilità nella gestione pubblica
Questo caso evidenzia l’importanza della trasparenza e della responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche. La collaborazione tra la Guardia di Finanza, la Corte dei Conti e la Procura della Repubblica dimostra l’impegno delle istituzioni nel contrastare la corruzione e il danno erariale. La società in questione, che si occupa di un servizio pubblico essenziale come la manutenzione delle strade, ha il dovere di garantire un’amministrazione trasparente e responsabile, al fine di tutelare gli interessi dei cittadini.