L’Italia sul podio del turismo congressuale
L’Italia si conferma un protagonista indiscusso nel panorama congressuale internazionale. Secondo i dati della quarta edizione di Italian Knowledge Leaders (IKL), organizzata da Convention Bureau Italia con il supporto della Conferenza dei rettori delle università italiane, il nostro Paese si posiziona al primo posto in Europa e al secondo posto al mondo per numero di congressi internazionali svolti nel 2023. Le proiezioni per il 2024 confermano questo trend positivo, con l’Italia in testa alla classifica per numero di congressi previsti.
La presidente di Convention Bureau Italia, Chiara Ferrari, ha sottolineato come questo risultato sia frutto di un “lavoro sistematico di tutto il settore”, evidenziando l’impegno e la dedizione di tutti gli attori coinvolti.
La ministra del turismo Daniela Santanchè ha sottolineato l’importanza del turismo congressuale come strumento per migliorare la qualità del turismo in Italia, contribuendo alla destagionalizzazione e alla valorizzazione del capitale umano. “L’Italia deve essere un Paese di qualità non di quantità, anche per quanto riguarda il turismo”, ha affermato la ministra.
Un’eccellenza in crescita
I dati di IKL evidenziano la grande capacità dell’Italia di convertire il numero di knowledge leaders presenti sul territorio in congressi confermati. In particolare, l’Italia si distingue per la sua capacità di attrarre congressi di grandi dimensioni (oltre 500 persone). Con una percentuale che sfiora il 40%, l’Italia si posiziona al secondo posto in Europa, dopo la Spagna (47%) e davanti alla Francia (33%).
Analizzando solo il 2023, l’Italia si piazza al primo posto per numero di congressi svolti (553), seguita da Spagna (505) e Francia (472). Anche per il 2024, l’Italia si posiziona al primo posto con un totale di 540 congressi previsti, superando Germania e Spagna, entrambe con 459 congressi in programma.
Questi dati confermano la forza del settore congressuale italiano, che contribuisce per circa il 20% all’intero dei flussi turistici nazionali.
Un futuro luminoso per il turismo congressuale italiano
I dati positivi sul turismo congressuale in Italia sono un segnale incoraggiante per il futuro del settore. L’impegno costante di tutti gli attori coinvolti, dalla politica alle associazioni di categoria, è fondamentale per consolidare la leadership italiana in questo campo. La valorizzazione del capitale umano e la promozione di un turismo di qualità sono elementi cruciali per attrarre congressi di alto livello e contribuire alla crescita economica e sociale del Paese.