Grimaldi franchising: un nuovo corso con Bobo Vieri e un piano ‘phygital’
Grimaldi franchising, la rete immobiliare fondata a Torino 40 anni fa, si appresta a un nuovo capitolo della sua storia. Dopo l’acquisizione da parte di Esperia Investor lo scorso anno, la società ha presentato un piano strategico ambizioso che punta a una trasformazione ‘phygital’, ovvero un’integrazione tra il mondo fisico e quello digitale, per raggiungere una crescita significativa nei prossimi anni.
Un elemento chiave di questo nuovo corso è l’ingresso di Bobo Vieri nel capitale sociale. L’ex campione della Nazionale italiana di calcio, con una partecipazione del 5%, affianca Esperia (85%) e Racco Group (10%) nel guidare la rete immobiliare verso il futuro. La presenza di Vieri, come brand ambassador, è destinata a dare un impulso significativo alla comunicazione e al marketing di Grimaldi.
Obiettivi ambiziosi e un piano di crescita
Il piano strategico di Grimaldi mira a una crescita dei ricavi superiore al 30% entro il 2025, con un ulteriore impulso previsto nel biennio successivo grazie al consolidamento delle nuove linee di business. Per raggiungere questi obiettivi, la società punta su un piano di espansione che prevede un aumento del 25% del numero di agenzie, passando dalle attuali 180 a 225, e un incremento del 60% dei consulenti partner, da 700 a 1.100.
L’investimento previsto per il triennio 2023-2025 è di oltre due milioni di euro in pubblicità e marketing, con l’obiettivo di rafforzare il brand e raggiungere un pubblico più ampio. La sinergia con le società PropTech, che si occupano di tecnologie innovative nel settore immobiliare, sarà fondamentale per la trasformazione ‘phygital’ di Grimaldi.
Un mix di esperienza e innovazione
L’ingresso di Bobo Vieri in Grimaldi rappresenta un mix interessante di esperienza e innovazione. Da un lato, la rete immobiliare si avvale di un testimonial di grande notorietà, in grado di attirare l’attenzione del pubblico e contribuire a costruire un brand forte. Dall’altro, il piano strategico punta su una trasformazione digitale che potrebbe aprire nuove opportunità di crescita e di efficienza nel settore immobiliare. Sarà interessante vedere come questa combinazione di fattori si tradurrà in risultati concreti per Grimaldi.