La crisi abitativa a Venezia
Venezia è alle prese con una grave crisi abitativa, con una domanda di case pubbliche in costante crescita e un patrimonio Ater di 500 alloggi sfitti. Questi ultimi, però, sono inutilizzabili a causa della mancanza di fondi per la ristrutturazione. Si stima che sarebbero necessari 50 milioni di euro per rimettere in sesto tutti gli appartamenti, ma le risorse disponibili sono insufficienti.
Il patrimonio Ater è composto da 300 alloggi Erp, assegnati tramite bandi pubblici, e 200 alloggi riservati al social housing, per i quali si richiede il pagamento di un canone calmierato. La situazione è particolarmente critica nel centro storico, dove la domanda di alloggi è particolarmente alta e l’offerta è scarsa.
L’impatto degli affitti brevi
La crisi abitativa a Venezia è aggravata dal proliferare degli affitti brevi, che sottraggono alloggi al mercato residenziale. Ogni anno, centinaia di appartamenti vengono trasferiti nel mercato degli affitti brevi, contribuendo all’aumento dei prezzi degli affitti e alla difficoltà di trovare un alloggio per i residenti.
Il fenomeno degli affitti brevi è particolarmente diffuso nel centro storico, dove la domanda di alloggi turistici è molto alta. Questo ha portato a un aumento dei prezzi degli affitti e alla difficoltà di trovare un alloggio per i residenti, contribuendo allo spopolamento della città.
Le iniziative per contrastare la crisi
Per contrastare la crisi abitativa, il Comune di Venezia ha annunciato un nuovo bando pubblico che metterà a disposizione 80 alloggi Ater, di cui 15 nel centro storico. Altri 15 alloggi saranno messi a disposizione dal Comune stesso.
In totale, saranno disponibili 160 alloggi per una graduatoria di circa 2300 domande, che comprendono sia residenti di Venezia che di terraferma. Tuttavia, questa iniziativa non è sufficiente a soddisfare la domanda di alloggi, che continua ad aumentare.
Il problema dello spopolamento
La crisi abitativa a Venezia è un problema serio che rischia di contribuire allo spopolamento della città. Se non si interviene in modo incisivo, la città potrebbe perdere la sua identità e la sua vitalità, diventando un museo a cielo aperto. È importante che le istituzioni si impegnino a trovare soluzioni concrete per garantire il diritto alla casa ai residenti, e a contrastare il fenomeno degli affitti brevi, che sta contribuendo allo spopolamento della città.