Fiducia nell’accordo Ita-Lufthansa
Il presidente di Ita Airways, Antonino Turicchi, ha espresso fiducia sulla conclusione dell’accordo con Lufthansa, dichiarando che la Commissione Ue “sta lavorando” e che “non abbiamo riscontrato nulla di problematico”.
“I tempi dell’Antitrust Ue sul parere finale all’accordo Ita-Lufthansa “non sono scritti come giorno e ora e così via”, quindi “entro la mezzanotte di oggi o domani e così via”, ma la Commissione Ue “sta lavorando e noi abbiamo quotidiani incontri e confronti. Per adesso siamo fiduciosi perché non abbiamo riscontrato nulla di problematico da parte della Commissione”, ha affermato Turicchi a margine del terzo congresso annuale della Fondazione Pacta – Patto per la decarbonizzazione del trasporto aereo, in corso a Roma.
“Le bomboniere sono sempre pronte e i vestiti provati” ha risposto scherzando a chi gli chiedeva se l’accordo si farà entro Natale.
Incomprensioni del passato superate
Turicchi ha anche smentito le incomprensioni del passato con il Mef, affermando che “guardiamo al futuro” e che l’accordo è fondamentale per cogliere le opportunità del 2025.
“Quanto alle incomprensioni delle scorse settimane tra Mef e Lufthansa “sono storia passata”. “Guardiamo al futuro – ha proseguito Turicchi – e all’andamento del mercato e siamo molto interessati perché questa operazione si concluda positivamente, perché vogliamo al meglio cogliere l’opportunità del 2025. Stiamo già vedendo positivi feedback in termini di domanda – ha concluso – per tutta una serie di eventi che nel corso del Giubileo vedranno la città protagonista”.
Un’opportunità per il futuro di Ita Airways
L’accordo con Lufthansa rappresenta un’opportunità importante per il futuro di Ita Airways. La fusione con un grande gruppo internazionale potrebbe consentire alla compagnia aerea italiana di accedere a nuove rotte e mercati, rafforzando la sua posizione competitiva e garantendo la sua sostenibilità a lungo termine. Tuttavia, è importante che la Commissione Ue valuti attentamente l’accordo per garantire che non si creino situazioni di monopolio o di distorsione del mercato.