Un omaggio a Puccini in chiave moderna
Antonella Ruggiero, artista poliedrica e voce iconica del panorama musicale italiano, presenta il suo nuovo album “Puccini?” in uscita il 29 novembre, a 100 anni dalla morte del grande compositore. Un progetto che nasce da un’idea maturata nel 2001 e che ha visto la luce dopo oltre vent’anni di lavoro, con l’obiettivo di rivisitare le arie di Puccini in chiave moderna, evidenziando la loro attualità e la loro capacità di emozionare qualsiasi pubblico.
L’album, disponibile in vari formati (CD Digipack, vinile e digitale) su etichetta Libera/BMG, è stato prodotto artisticamente e musicalmente da Roberto Colombo, con l’adattamento musicale di Francesco Buzzurro per i brani in cui è presente la chitarra. “Puccini?” è un viaggio attraverso le opere più famose di Puccini, con un repertorio che include “Recondita armonia” (Tosca), “E lucevan le stelle” (Tosca), “Ch’ella mia creda” (La fanciulla del west), “O mio babbino caro” (Gianni Schicchi), “Sogno d’or” (Sogno d’or), “Chi il bel sogno di Doretta” (La rondine), “Nessun dorma” (Turandot), “Signore, ascolta” (Turandot) e “Coro a bocca chiusa” (Madama Butterfly).
La scelta del repertorio è stata fatta seguendo l’amore per le singole arie, senza considerare se si trattasse di arie per voce femminile o maschile. Nemmeno le tonalità sono quelle originali, ma sono state decise cercando quelle che risultassero più naturali. Il risultato è un album che si distingue per la sua originalità e la sua capacità di far rivivere le arie di Puccini in una veste nuova e sorprendente.
Un’analisi profonda della figura di Puccini
Antonella Ruggiero ha sempre considerato Puccini un autore moderno, paragonandolo ai Beatles per la sua capacità di creare successi indiscussi. La cantante ha analizzato a fondo la figura del compositore, evidenziando la sua costante ricerca della solitudine e la sua particolare sensibilità per il mondo femminile. “Puccini – spiega Ruggiero – ha individuato e affidato ai suoi personaggi femminili la sua costante ricerca della solitudine, nonostante il grande successo ottenuto. La sua volontà e necessità di concentrarsi sulla particolarità e sulla sensibilità propria del mondo femminile per cercare di comprenderne la complessità. È sempre stato vissuto come gran conquistatore, ma credo invece che sia stato esattamente il contrario: si è sempre fatto conquistare dall’intelligenza, oltre che dalla bellezza, nel senso più completo, delle donne. Non il ragno che tesse la tela, ma l’insetto che ne rimane prigioniero.”
L’album “Puccini?” si presenta quindi come un omaggio al grande compositore, ma anche come un’analisi profonda della sua figura e della sua opera, con un’attenzione particolare al mondo femminile e alla sua complessità. Un progetto che si distingue per la sua originalità e la sua capacità di far rivivere le arie di Puccini in una veste nuova e sorprendente.
Un’interpretazione personale e innovativa
L’album “Puccini?” di Antonella Ruggiero rappresenta un’interpretazione personale e innovativa del grande compositore, che si discosta dalle tradizionali rivisitazioni del repertorio operistico. L’artista ha saputo cogliere la modernità di Puccini, la sua capacità di emozionare e la sua attenzione al mondo femminile, offrendo un’interpretazione originale e coinvolgente. Un’opera che si presta a diverse interpretazioni e che sicuramente susciterà il dibattito tra gli appassionati di musica classica.