“Briganti eleganti”: un successo di pubblico
La mostra “Briganti eleganti. L’arte della moda maschile”, dedicata al fenomeno del brigantaggio, ha concluso il suo percorso espositivo presso l’Extra Maxxi del museo Maxxi di Roma il 26 maggio, dopo aver registrato un notevole successo di pubblico: oltre 30.000 visitatori hanno ammirato i costumi e gli oggetti che raccontavano la storia di questi personaggi iconici del passato italiano.
Curata da Stefano Dominella, Guillermo Mariotto e Bonizza Giordani Aragno, l’esposizione ha offerto un’analisi innovativa del brigantaggio, presentandolo non solo come un fenomeno storico di grande rilevanza, ma anche come un meta-modello di stile. Dominella, in particolare, ha sottolineato come la mostra abbia svelato “nuove forme della moda rintracciabili nei costumi indossati da questi archetipi disertori del maschile”, offrendo una prospettiva inedita sull’influenza del brigantaggio sulla moda.
Un viaggio in giro per il mondo
Il successo di “Briganti eleganti” non si limita al numero di visitatori a Roma. La mostra è destinata a viaggiare in giro per il mondo, con richieste di ospitalità già pervenute da diverse città, tra cui Madrid, Manama in Bahren e Santiago del Cile.
Questo successo internazionale dimostra l’interesse crescente per il fenomeno del brigantaggio, non solo in Italia ma anche all’estero. La mostra rappresenta un’opportunità unica per far conoscere al mondo questa parte importante della storia italiana e per analizzare il suo impatto sulla cultura, la società e la moda.
Un’analisi innovativa del brigantaggio
“Briganti eleganti” è un’esposizione che ha saputo guardare al fenomeno del brigantaggio con un’ottica nuova, focalizzandosi sul suo aspetto stilistico e sull’influenza che ha avuto sulla moda. La mostra ha dimostrato che il brigantaggio non è solo un periodo storico da studiare, ma anche un patrimonio culturale da riscoprire e valorizzare, anche attraverso l’analisi della moda.