L’Iran sfida l’Aiea e annuncia l’attivazione di migliaia di centrifughe
In un contesto di crescente tensione nel Medio Oriente, l’Iran ha annunciato l’attivazione di “diverse migliaia di centrifughe avanzate di produzione nazionale”, sfidando la risoluzione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) che chiedeva a Teheran di rispettare gli accordi sul nucleare. La mossa iraniana, che ha già visto l’inizio dell’immissione di gas negli impianti, alimenta le preoccupazioni sulla possibile corsa all’arma nucleare.
La risoluzione dell’Aiea e le accuse di mancata cooperazione
La risoluzione, emessa venerdì scorso dal Consiglio dei governatori dell’Aiea, richiamava Teheran al rispetto degli accordi sul nucleare, sottolineando la “continua incapacità di Teheran di fornire all’Aiea le informazioni e la cooperazione necessarie per chiarire questioni in sospeso relative al materiale nucleare non dichiarato rilevato in diverse località dell’Iran”. Il dipartimento di Stato americano ha definito la risoluzione una risposta alla “legale obbligazione di Teheran a cooperare pienamente con l’Aiea”.
La reazione iraniana e le preoccupazioni internazionali
Il capo dell’Organizzazione iraniana per l’energia atomica, Mohammad Eslami, ha annunciato oggi che l’immissione del gas negli impianti è già cominciata. La mossa iraniana ha suscitato preoccupazione in ambito internazionale, con Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania che hanno espresso la loro contrarietà alla decisione di Teheran.
Un’escalation pericolosa?
L’annuncio iraniano rappresenta un’escalation pericolosa in un contesto già teso. La decisione di Teheran di ignorare la risoluzione dell’Aiea e di attivare migliaia di centrifughe avanzate alimenta le preoccupazioni sulla possibile corsa all’arma nucleare e rischia di innescare una spirale di tensioni nel Medio Oriente. La comunità internazionale dovrà vigilare attentamente e lavorare per trovare una soluzione diplomatica che garantisca la pace e la sicurezza nella regione.