L’auto resta regina, la sostenibilità arranca
Il Rapporto Audimob, giunto alla sua 21esima edizione, dipinge un quadro poco incoraggiante per la mobilità sostenibile in Italia. Nonostante un lieve calo rispetto al 2022, il 65% degli italiani continua a preferire l’auto per spostarsi, con un numero di veicoli in circolazione che supera i 40 milioni. Di questi, ben il 23% ha più di 20 anni, un dato che evidenzia la scarsa attenzione alla sostituzione dei veicoli con modelli più efficienti e meno inquinanti.
Il rapporto mette in luce una forte disparità sociale nel campo della mobilità sostenibile. Le fasce di reddito più basse, concentrate nelle zone periferiche, sono quelle che utilizzano maggiormente l’auto, con una quota di trasporto pubblico che scende sotto il 5%.
L’Italia si conferma come il Paese con il più alto tasso di motorizzazione tra i grandi Stati europei, con 69,4 auto ogni 100 abitanti. Un dato che stride con l’urgenza di una transizione verso una mobilità più sostenibile.
L’elettrificazione avanza, ma con cautela
Il mercato delle auto elettriche in Italia è ancora in fase embrionale, con una quota dello 0,54% sul totale. Tuttavia, si registra un’espansione del mercato delle auto ibride, che nel 2023 hanno rappresentato oltre il 40% delle vendite.
La crescita dell’elettrificazione è un segnale positivo, ma è necessario accelerare il passo per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e di mobilità sostenibile. La diffusione di infrastrutture di ricarica e incentivi fiscali più incisivi sono fondamentali per stimolare la domanda di veicoli elettrici e ibridi.
L’intermodalità, la chiave per il futuro
Per raggiungere una mobilità realmente sostenibile, è fondamentale puntare sull’intermodalità, ovvero la combinazione di diversi mezzi di trasporto per un unico viaggio.
Secondo Agens, spostando solo il 10% dei passeggeri/km dalla modalità privata verso quella collettiva, si potrebbe ottenere una riduzione del 6% delle emissioni di CO2.
Investire in un sistema di trasporto pubblico efficiente e capillare, con collegamenti efficienti tra diverse modalità, è fondamentale per incentivare l’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili e ridurre la dipendenza dall’auto privata.
Un futuro sostenibile?
L’Italia ha un’occasione unica per diventare un leader nella mobilità sostenibile. La tecnologia è disponibile, la consapevolezza ambientale è in crescita, ma serve un’accelerazione decisiva da parte di istituzioni e aziende per creare un ecosistema di mobilità che sia realmente sostenibile, inclusivo e accessibile a tutti.