‘Artemisia’, un omaggio musicale ad Artemisia Gentileschi al Museo di Capodimonte

‘Artemisia’ al Museo di Capodimonte

Il Museo e Real Bosco di Capodimonte ha ospitato un evento speciale in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La compositrice e pianista Giulia Mazzoni ha eseguito il suo brano ‘Artemisia’, una composizione che rende omaggio alla pittrice Artemisia Gentileschi, un’artista che ha affrontato la violenza e ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte. L’esibizione si è tenuta su uno speciale pianoforte Fabbrini battezzato con il nome della celebre artista, “il primo al mondo con il nome di una donna”, come ha sottolineato la Mazzoni. La scelta di portare il pianoforte a Napoli è stata dettata dalla presenza di tre opere di Artemisia Gentileschi custodite nel museo: ‘Giuditta che decapita Oloferne’, ‘Annunciazione’ e ‘Giuditta e la Fantesca’.

Un omaggio alla forza e al coraggio di Artemisia Gentileschi

Artemisia Gentileschi, vittima di violenza a 17 anni, è stata costretta a subire la tortura durante il processo per essere creduta. La sua storia è un simbolo di resistenza e di lotta per i diritti delle donne. La Gentileschi, riscoperta dopo 400 anni, è diventata un’icona per tutte le donne che si battono per la propria affermazione nella società. Il Direttore del Museo, Eike Schmidt, ha sottolineato l’importanza del messaggio di Artemisia, che oggi torna “contemporaneo grazie alla musica”. La Mazzoni, classe 1989, è una musicista che si distingue per il suo impegno sociale, collaborando con artisti di fama internazionale come Michael Nyman e Thom Russo. Per lei, Artemisia Gentileschi è “un faro di ispirazione e coraggio”.

Un’iniziativa significativa

L’esecuzione di ‘Artemisia’ al Museo di Capodimonte è un’iniziativa significativa che unisce arte e musica per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’omaggio ad Artemisia Gentileschi è un modo per ricordare la sua storia e il suo coraggio, e per ispirare le donne di oggi a lottare per i propri diritti e per la propria affermazione nella società.