Marotta: “Serve una legge quadro per la sostenibilità del calcio”
Il presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, ha espresso la necessità di un maggiore coinvolgimento del legislatore nello sviluppo del calcio italiano, puntando in particolare sulla sostenibilità. In un intervento in video collegamento con lo Sport Industry Talk a Roma, Marotta ha dichiarato: “I governi, che siano stati di destra o sinistra, hanno sempre avuto poca considerazione verso il calcio. Noi al legislatore chiediamo che favorisca il nostro sviluppo di sostenibilità. Abodi si sta dando da fare ma dobbiamo incrementare l’obiettivo e il dialogo con la politica. Proviamo a immaginare una legge quadro sullo sport.”
Scaroni: “La Serie A deve avere un ruolo proporzionato”
Sul tema della governance calcistica, il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha sottolineato l’importanza di un ruolo proporzionato per la Serie A nella gestione del calcio italiano. “Chiedevamo di avere un ruolo proporzionato al fatto che il calcio italiano vive dei proventi della Serie A. Abbiamo ottenuto tutto quello che ritenevamo giusto? Magari no, ma dei passi in avanti li abbiamo fatti. Non è dai bisticci tra Serie A e Figc che vengono i benefici”, ha affermato Scaroni.
Il futuro del calcio italiano: tra sostenibilità e governance”
Le dichiarazioni di Marotta e Scaroni evidenziano la necessità di una riflessione profonda sul futuro del calcio italiano. La sostenibilità economica e la governance del sistema sono due temi cruciali che richiedono un’attenzione particolare da parte di tutti gli attori coinvolti. La richiesta di una legge quadro sullo sport potrebbe rappresentare un passo importante verso una maggiore chiarezza e un sistema più efficiente, garantendo un ruolo proporzionato alla Serie A nella gestione del calcio italiano.
La necessità di un dialogo costruttivo
Le parole di Marotta e Scaroni sottolineano la necessità di un dialogo costruttivo tra il mondo del calcio e la politica. La creazione di una legge quadro sullo sport potrebbe essere un’opportunità per definire un quadro normativo chiaro e condiviso, che favorisca la sostenibilità del sistema e garantisca un ruolo proporzionato a tutti gli attori coinvolti.