Il Decreto Cyber in Consiglio dei Ministri Venerdì
Il decreto cyber, che non è stato discusso al Consiglio dei Ministri di lunedì scorso, sarà finalmente affrontato e approvato venerdì. Il sottosegretario Alfredo Mantovano ha confermato la data e ha rassicurato che non ci sono problemi o elementi di particolare complessità nel decreto.
“Questo è il programma. Sono dei semplici coordinamenti rispetto a tutto il complesso riformatore che è entrato nella legge 90, non c’è nulla di sconvolgente. Era rimasto fuori qualche dettaglio che adesso facciamo rientrare. Non c’è un problema” ha dichiarato Mantovano, a margine di un evento alla Sapienza, riferendosi al decreto cyber.
Coordinamento delle Inchieste sui Cyber: Nessun Dubbio
Mantovano ha anche chiarito la questione del coordinamento delle inchieste sui cyber, affidato alla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, che ha suscitato alcuni dubbi in Forza Italia. “Già nella legge 90 si prevede la competenza delle direzioni distrettuali antimafia e quindi il coordinamento della Procura nazionale”, ha affermato il sottosegretario.
“C’è stato un approfondimento tecnico tra i vari ministeri, ovviamente c’è la piena disponibilità a chiarire aspetti che fossero ancora oscuri”, ha precisato Mantovano, rassicurando sulla trasparenza e la chiarezza del processo decisionale.
Considerazioni sul Decreto Cyber
Il decreto cyber, come ogni provvedimento legislativo, merita un’attenta analisi e un dibattito pubblico aperto e trasparente. L’affidamento del coordinamento delle inchieste sui cyber alla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo potrebbe suscitare dubbi e interrogativi, soprattutto riguardo alla potenziale concentrazione di potere e alla necessità di garantire un equilibrio tra sicurezza e libertà individuali. Sarà importante valutare attentamente l’impatto del decreto sulla lotta alla criminalità informatica e sulle garanzie dei cittadini.