La sentenza e il dolore dei genitori
“Non abbiamo mai parlato di vendetta, non esiste vendetta. Abbiamo perso una figlia, un nipote, abbiamo perso la nostra vita. Io non sono più una mamma, mio marito non è più un papà, i nostri figli saranno segnati a vita da questo dolore”. Queste le parole strazianti di Loredana Femiano, mamma di Giulia Tramontano, dopo la lettura della sentenza di condanna all’ergastolo per Alessandro Impagnatiello, l’uomo accusato dell’omicidio della giovane donna e del loro bambino non ancora nato.
“Quello che abbiamo perso – ha aggiunto il padre Franco – non lo riavremo mai. Oggi non abbiamo vinto, abbiamo perso in tutto”.
Le parole dei genitori di Giulia esprimono in modo crudo e autentico il dolore immenso che li attanaglia. La perdita della figlia e del nipote non ancora nato è un’esperienza straziante che ha stravolto la loro vita per sempre. La loro vita non sarà più la stessa, segnata per sempre da un vuoto incolmabile e da un dolore profondo.
La sentenza di condanna all’ergastolo per Impagnatiello non restituirà Giulia e il suo bambino, ma rappresenta un atto di giustizia per la loro memoria. La famiglia Femiano dovrà ora affrontare la difficile sfida di ricostruire la propria vita in un contesto di dolore e di perdita, con la consapevolezza che il vuoto lasciato da Giulia e dal suo bambino non sarà mai colmato.
Un dolore che non ha fine
La tragedia di Giulia Tramontano ha scosso l’Italia intera, suscitando un’ondata di dolore e di indignazione. La giovane donna, incinta di sette mesi, è stata uccisa dal suo compagno, Alessandro Impagnatiello, che ha poi occultato il suo corpo.
La vicenda ha riaperto il dibattito sulla violenza di genere e sulla necessità di azioni concrete per prevenirla e combatterla. La storia di Giulia è un monito per tutti, un invito a non sottovalutare i segnali di pericolo e a denunciare ogni forma di violenza.
La famiglia Femiano, con il loro dolore e la loro forza, rappresenta un simbolo di speranza per tutte le vittime di violenza. Il loro messaggio è un monito a non dimenticare Giulia e il suo bambino, e a continuare a lottare per un futuro senza violenza.
Un dolore che non ha fine
Le parole di Loredana e Franco Femiano sono un monito a non dimenticare il dolore delle vittime di violenza e a lottare per un futuro senza violenza. La loro storia è un esempio di come la violenza possa stravolgere la vita delle persone e lasciare un vuoto incolmabile. Dobbiamo tutti impegnarci per prevenire la violenza di genere e garantire la sicurezza di tutti.