Un tavolo di collaborazione per l’Intelligenza Artificiale
Le Autorità italiane si sono espresse a favore di una “forte collaborazione” tra le Agenzie nazionali e le Autorità indipendenti per la vigilanza sulle opportunità e sui rischi degli strumenti di Intelligenza Artificiale (IA). L’obiettivo è quello di garantire una gestione efficace dell’IA, tenendo conto dell’applicazione del regolamento europeo sull’IA e della tutela del consumatore.
L’appello è stato lanciato durante la 19° edizione del convegno annuale con le Authority italiane, organizzato da Consumers’ Forum, che quest’anno ha avuto come tema centrale l’IA. Al convegno hanno partecipato i vertici delle principali Autorità italiane, tra cui Pasquale Stanzione (Autorità garante per la protezione dei dati personali), Giacomo Lasorella (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), Mario Nobile (direttore generale Agenzia per l’Italia Digitale), Stefano Besseghini (presidente Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), Nicola Zaccheo (presidente Autorità di regolazione dei trasporti), Roberto Rustichelli (presidente Autorità garante della concorrenza e del Mercato), e Giuseppe Busia (presidente Autorità nazionale anticorruzione).
Coordinamento nazionale per l’uso dell’IA
I partecipanti al convegno hanno sottolineato la necessità di un coordinamento nazionale sull’uso dell’IA, con un tavolo di collaborazione più ampio che coinvolga tutte le Autorità competenti. L’idea è quella di vigilare sugli investimenti in IA e armonizzare le risorse disponibili. L’Agenzia nazionale per la cybersicurezza è stata indicata come possibile coordinatore di questo tavolo.
“Un tavolo di confronto permanente è una proposta estremamente utile, in quanto la leale collaborazione è il collante che lega le singole Autorità”, ha affermato Roberto Rustichelli, presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del Mercato. Anche Giacomo Lasorella, presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha auspicato un “dialogo strutturato tra le Autorità, funzionale alla realizzazione degli obiettivi”.
Collaborazione e governance nazionale
Pasquale Stanzione, presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali, ha suggerito che la collaborazione possa avvenire attraverso “protocolli o task force trasversali”. L’Ai Act europeo, ha ricordato Stanzione, “riconosce ampio margine al legislatore interno nell’individuazione di una governance nazionale”.
“Le strade ci sono, un coordinamento in questa fase è estremamente necessario, ma aspettiamo anche l’input da parte del legislatore”, ha continuato Stanzione. “Occorre lavorare insieme, ciascuno con le proprie specificità, per governare gli algoritmi e garantire trasparenza ai cittadini”, ha sottolineato anche Giuseppe Busia, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione.
La necessità di un approccio coordinato
La richiesta di un tavolo di collaborazione per l’IA da parte delle Autorità italiane è un segnale importante. L’IA è una tecnologia in rapida evoluzione con un enorme potenziale, ma anche con rischi significativi. Un approccio coordinato e collaborativo è fondamentale per garantire che l’IA sia sviluppata e utilizzata in modo responsabile e etico, a beneficio della società nel suo complesso.