Le Borse europee scivolano, l’euro si rafforza
Le Borse europee hanno registrato un calo martedì, con l’euro che si è rafforzato sul dollaro, raggiungendo un cambio di 1,05. Questo movimento è stato innescato dalle dichiarazioni di Isabel Schnabel, membro del Consiglio direttivo della BCE, che in un’intervista a Bloomberg ha suggerito che lo spazio per ulteriori tagli ai tassi da parte della BCE potrebbe essere limitato. Schnabel ha espresso la sua opinione che la BCE potrebbe aver bisogno di fare una pausa prima di ulteriori tagli ai tassi, in quanto l’inflazione rimane alta e la crescita economica è ancora solida. Questo ha portato gli investitori a rivalutare le prospettive di politica monetaria della BCE e a rivedere al rialzo le loro previsioni per l’euro.
L’attenzione è rivolta agli Stati Uniti
L’attenzione degli investitori è ora rivolta agli Stati Uniti, dove saranno pubblicati diversi dati economici importanti questa settimana. Il dato più atteso è l’indice dei prezzi al consumo personale (PCE), che è l’indice di inflazione preferito dalla Federal Reserve. Il PCE fornirà indicazioni importanti sull’andamento dell’inflazione e sulle future decisioni di politica monetaria della Fed. Altri dati importanti in arrivo dagli Stati Uniti includono la seconda lettura del PIL del secondo trimestre, i redditi e i consumi delle famiglie e i sussidi di disoccupazione. Questi dati forniranno un quadro più completo dell’andamento dell’economia americana e delle sue prospettive di crescita.
Il mercato azionario europeo
In Europa, le Borse hanno registrato un calo diffuso, con Parigi che ha perso l’1% e Milano lo 0,8%. Il mercato azionario italiano è stato zavorrato dalle performance negative di STMicroelectronics (-2,95%) e Generali (-2,27%), mentre Monte dei Paschi di Siena (+1,25%) e Banco BPM (+0,87%) hanno registrato un rialzo. Londra è stata l’unica borsa a chiudere in positivo (+0,12%), con Easyjet (+2,2%) che ha registrato un buon rialzo dopo la pubblicazione dei risultati finanziari e l’annuncio di un dividendo. Francoforte ha perso lo 0,27%.
Materie prime
Nel mercato delle materie prime, il prezzo del petrolio è rimasto poco mosso in attesa della decisione dell’OPEC+ sul livello di produzione. Il WTI americano è stato scambiato a 68,7 dollari al barile, mentre il Brent è stato scambiato a 72,8 dollari al barile.
L’impatto delle dichiarazioni della BCE
Le dichiarazioni di Isabel Schnabel della BCE hanno avuto un impatto significativo sui mercati finanziari. La sua opinione che la BCE potrebbe aver bisogno di fare una pausa prima di ulteriori tagli ai tassi ha portato gli investitori a rivalutare le prospettive di politica monetaria della BCE e a rivedere al rialzo le loro previsioni per l’euro. Questo suggerisce che le dichiarazioni dei membri del Consiglio direttivo della BCE possono avere un impatto significativo sui mercati, anche se non si tratta di comunicazioni ufficiali della banca centrale.