Gibson contro Trump: una questione di design
Il mondo della musica e quello della politica si sono scontrati in un’inaspettata controversia. Gibson, il leggendario marchio americano di chitarre, ha accusato Donald Trump di aver copiato il design iconico delle sue Les Paul per la sua nuova linea di chitarre con la sua firma.
La ‘American Eagle Series’, lanciata da Trump Guitars-16 Creative, è stata presentata come la “unica chitarra ufficialmente approvata dal presidente Donald J. Trump”. Le chitarre, vendute a circa 1.500 dollari l’una (oltre 10.000 per il pezzo autografato), presentano lo slogan della campagna di Trump “Make America Great Again” intarsiato sul manico, insieme al numero “45”, in riferimento al suo mandato presidenziale.
Tuttavia, Gibson ha notato una somiglianza eccessiva tra le chitarre di Trump e i suoi modelli, in particolare la Les Paul, una delle chitarre più iconiche della storia. Il produttore ha inviato un “ordine di cessazione” a Trump Guitars-16 Creative, chiedendo la cessazione della produzione e della vendita delle chitarre in questione.
La controversia e le reazioni
La controversia ha suscitato un grande interesse mediatico, con numerosi articoli e commenti da parte di esperti del settore e appassionati di musica. Non è ancora chiaro se Trump possieda effettivamente l’azienda Trump Guitars-16 Creative, ma il presidente eletto ha recentemente pubblicizzato le sue chitarre con un post sul suo social Truth.
Gibson, da parte sua, ha espresso la sua preoccupazione per la possibile violazione del design dei suoi prodotti, sottolineando l’importanza di proteggere la propria identità e il proprio marchio. L’azienda ha affermato di essere pronta a intraprendere azioni legali se necessario.
Le implicazioni della controversia
La controversia tra Gibson e Trump solleva una serie di questioni importanti. Da un lato, c’è il diritto di un’azienda di proteggere la propria proprietà intellettuale, in questo caso il design dei suoi prodotti. Dall’altro, c’è la libertà di un individuo di utilizzare la propria immagine e il proprio marchio per scopi commerciali.
La controversia potrebbe avere un impatto significativo sul mercato delle chitarre, con possibili conseguenze legali e finanziarie per entrambe le parti. Inoltre, la controversia potrebbe influenzare la percezione del marchio Gibson e del presidente Trump, con potenziali ripercussioni sul loro pubblico.
Un’accesa controversia
Questa vicenda dimostra come la politica e il mondo degli affari possano intrecciarsi in modo inaspettato. È interessante notare come un personaggio come Trump, con la sua forte identità e la sua propensione a sfruttare il suo nome per scopi commerciali, si ritrovi al centro di una controversia che coinvolge un marchio iconico come Gibson. Sarà interessante seguire l’evolversi della situazione e vedere come si risolverà questa disputa.