Un settore in crescita con un potenziale inespresso
Il settore delle moto e bici in Italia è un vero e proprio gigante, con un fatturato che si aggira intorno ai 15 miliardi di euro. Il motociclo, in particolare, si conferma leader in Europa sia in termini di produzione che di mercato, con un fatturato di 9,5 miliardi di euro. La passione degli italiani per moto, scooter e ciclomotori è in crescita, come dimostra l’aumento delle patenti A (oggi una su cinque di quelle rilasciate) e il mercato che ha registrato una crescita media annua del 12% dal 2020 al 2023. Anche il numero degli addetti è in crescita, con un aumento del 7% tra il 2020 e il 2022, attestandosi a poco più di 36mila diretti (84mila con indiretti e indotto).
Il Made in Italy e la componentistica di alta gamma
L’Italia si conferma un leader nell’export di motocicli, con un saldo della bilancia commerciale positivo di 470 milioni di euro nel 2023. Questo successo è dovuto alla qualità del Made in Italy e alla leadership del settore nella componentistica di alta gamma. Il valore medio delle parti esportate è di 33 euro al kg, contro i 19 dell’import, a dimostrazione della superiorità del prodotto italiano.
Il cicloturismo: una risorsa inespressa
Nonostante questi numeri positivi, il settore delle moto e bici in Italia presenta un potenziale inespresso, soprattutto in ambito cicloturistico. Il presidente dell’Ancma, Mariano Roman, sottolinea la necessità di maggiori investimenti in ricerca e sviluppo e infrastrutture ciclabili per sviluppare questo settore. Il cicloturismo rappresenta una grande opportunità per l’Italia, con la possibilità di attrarre turisti da tutto il mondo e di creare nuovi posti di lavoro.
Un’opportunità da non perdere
L’Italia ha un’opportunità unica di sviluppare il settore delle moto e bici, non solo per la sua tradizione produttiva ma anche per il suo patrimonio paesaggistico e culturale. Investire in ricerca e sviluppo, infrastrutture ciclabili e promozione del cicloturismo potrebbe portare a un’ulteriore crescita del settore e alla creazione di nuove opportunità per l’economia italiana.