La Calabria dice no alla Bolkestein
La Regione Calabria ha deciso di non applicare la direttiva Bolkestein sulle concessioni balneari. La decisione è stata presa oggi dalla Giunta regionale, che ha deliberato di non applicare la direttiva in merito alle concessioni rilasciate dai Comuni calabresi.
La decisione è stata presa in considerazione del fatto che l’87% delle spiagge calabresi è libero e non c’è una reale scarsità di risorse. La Regione ha anche sottolineato che non c’è un interesse transfrontaliero certo per le spiagge calabresi.
La posizione della Regione Calabria
Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha dichiarato che la Calabria è la prima regione italiana a prendere una decisione di questo tipo e a metterla nero su bianco. La Regione, ha aggiunto, è convinta che la decisione sia giusta e che sia nell’interesse dei cittadini calabresi.
La decisione della Regione Calabria è stata accolta con favore da parte di alcuni, mentre altri hanno espresso preoccupazione per le conseguenze che potrebbe avere sulla competizione nel settore turistico.
Considerazioni sulla decisione della Regione Calabria
La decisione della Regione Calabria di non applicare la direttiva Bolkestein è un passo importante per il futuro del turismo balneare in Calabria. La Regione ha dimostrato di essere attenta alle esigenze del territorio e di voler tutelare le risorse locali.
Tuttavia, è importante tenere presente che la decisione della Regione Calabria potrebbe avere delle conseguenze a livello nazionale. La direttiva Bolkestein è una norma europea e potrebbe essere difficile per la Regione Calabria ottenere un’esenzione dalla sua applicazione.
Sarà interessante vedere come si svilupperà la situazione nei prossimi mesi. La decisione della Regione Calabria potrebbe aprire la strada ad altre regioni italiane che desiderano adottare una posizione simile.