La ‘Madonna di Brandeburgo’ si spegne a 100 anni
Maria Limanskaya, la veterana russa immortalata nella celebre foto “La Madonna di Brandeburgo”, è morta all’età di 100 anni. La donna, che aveva combattuto nella Seconda guerra mondiale, si è spenta nella regione di Saratov, dove viveva.
L’immagine, scattata dal fotografo della Tass Yevgeny Khaldey il 2 maggio 1945, ritrae Limanskaya mentre dirige il traffico davanti alla porta di Brandeburgo a Berlino, pochi giorni prima della capitolazione del Terzo Reich. La foto è diventata un simbolo della vittoria sovietica e della resistenza del popolo russo durante la guerra.
Una vita di servizio e coraggio
Maria Limanskaya si arruolò come volontaria all’età di 18 anni. Inizialmente impiegata per cucire le divise dei soldati, la donna divenne poi una regolatrice del traffico delle truppe. Il suo battesimo del fuoco avvenne a Bataysk, nella regione di Rostov, dove, sotto il fuoco nemico, diresse i soldati che attraversavano il Don.
Limanskaya ha partecipato a diverse battaglie, tra cui la battaglia di Stalingrado, e ha combattuto a Simferopoli, in Bielorussia e in Polonia, prima di raggiungere Berlino. La sua esperienza di guerra è stata segnata da coraggio e sacrificio, come testimonia la sua presenza a Berlino, in un momento cruciale della storia.
Un simbolo di speranza e resistenza
La scomparsa di Maria Limanskaya ci ricorda il sacrificio e la resistenza di milioni di persone durante la Seconda guerra mondiale. La sua storia, come quella di tanti altri veterani, è un monito a non dimenticare le tragedie del passato e a lavorare per la pace e la comprensione tra i popoli. La ‘Madonna di Brandeburgo’ rimarrà un simbolo di speranza e di forza, un’icona di un’epoca che ha segnato la storia del mondo.