GM/Cadillac entra in Formula 1 nel 2026
La Formula 1 ha annunciato un importante passo avanti per il campionato, con l’ingresso di un undicesimo team sulla griglia di partenza a partire dal 2026. Si tratta di GM/Cadillac, il gigante automobilistico statunitense che ha raggiunto un “accordo di principio” con gli organizzatori della Formula 1.
L’accordo, frutto di un lungo processo di valutazione e scambio tra le due parti, conferma la fattibilità della partecipazione di GM al campionato. La Formula 1 ha precisato che la decisione è stata presa in seguito a una valutazione commerciale e alla decisione presa nel gennaio 2024.
“Durante quest’anno, hanno compiuto passi operativi e hanno chiaramente espresso il loro impegno a dare all’undicesima squadra il nome di GM/Cadillac”, sottolinea la F1.
Un possibile ruolo come fornitore di motori
Oltre alla partecipazione come team, la Formula 1 sta valutando la possibilità di far entrare GM come fornitore di motori in un secondo momento. GM ha già annunciato lo scorso anno la sua iscrizione alla Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) per diventare un produttore di motori in Formula 1 a partire dal 2028.
L’azienda statunitense ha offerto il suo supporto alla candidatura di Michael Andretti, figlio del campione del mondo di F1 del 1978 Mario Andretti, per entrare nel campionato.
Un nuovo capitolo per la Formula 1
L’ingresso di GM/Cadillac rappresenta un nuovo capitolo per la Formula 1, aprendo la porta a una maggiore competizione e a un’espansione del mercato statunitense. L’accordo segue il processo avviato dalla FIA nel gennaio 2023, che consente ai nuovi potenziali partecipanti di entrare in campionato a partire dal 2025 o 2026.
L’arrivo di GM/Cadillac potrebbe portare nuove tecnologie e innovazioni nel campionato, contribuendo a rendere la Formula 1 ancora più avvincente e spettacolare.
Un’opportunità per la Formula 1
L’ingresso di GM/Cadillac rappresenta un’opportunità per la Formula 1 di espandere il suo appeal negli Stati Uniti, un mercato strategico per il motorsport. La presenza di un team americano di alto livello potrebbe attirare un pubblico più ampio e incrementare l’interesse per il campionato. Inoltre, la possibile collaborazione come fornitore di motori potrebbe portare nuove tecnologie e innovazioni alla Formula 1.