Tensioni sul canone Rai e slittamenti nel dl fiscale
La riunione di maggioranza in Senato sul dl fiscale si è conclusa in serata con un clima di tensione e incertezza. La trattativa sul taglio del canone Rai, una delle questioni più controverse, è proseguita senza una soluzione definitiva. L’obiettivo della maggioranza è di trovare un accordo il prima possibile, entro la fine del voto sugli emendamenti al dl fisco che parte oggi alle 10.
Il decreto sulla giustizia, invece, è stato rinviato al prossimo Consiglio dei Ministri, ufficialmente per l’assenza di tutti i ministri di FI, ma di fatto perché gli azzurri non sono d’accordo con alcuni aspetti delle misure sulla cybersicurezza.
L’incontro sulla manovra con i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, e il leader di Noi moderati Maurizio Lupi, non ha sciolto alcuni nodi, che si sono riproposti subito all’indomani. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è mostrata piuttosto cauta, dispensando molti “vedremo” di fronte alle richieste di coperture finanziarie incerte, come la riduzione del canone Rai.
La proposta di taglio del canone Rai, fortemente sostenuta dalla Lega, non sarebbe vista di buon occhio dalla premier, che dovrebbe poi fronteggiare la pretesa di FI di compensazioni su altri capitoli.
L’esame in commissione degli emendamenti al decreto fiscale è stato bloccato da 12 riformulazioni, tra cui quella dell’emendamento di FI a firma Claudio Lotito sullo scudo penale per reati fiscali minori.
Intervento del Quirinale e il nodo del canone Rai
Secondo alcune fonti, il Quirinale avrebbe intervenuto per garantire la coerenza delle materie contenute nel decreto fiscale. Il tema del canone Rai è emerso come un punto divisivo, con la richiesta di accantonare i temi divisivi e di concentrarsi su quelli omogenei al dl fiscale.
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, è tornato in Senato senza una risposta definitiva, portando alla convocazione di una riunione di maggioranza. La chiusura del voto è stata rinviata di almeno un giorno, con la promessa di risolvere la questione del canone Rai all’interno del dl fisco.
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha ricevuto il mandato di valutare la praticabilità di alcune proposte di modifica condivise da tutte le forze politiche della maggioranza, in particolare relative alle forze dell’ordine, alle politiche sociali e ai settori produttivi.
Slittamento del decreto sulla giustizia e tensioni interne alla maggioranza
Il decreto sulla giustizia è stato nuovamente rinviato al prossimo Consiglio dei Ministri, previsto per venerdì. Il capogruppo di FI al Senato, Maurizio Gasparri, ha espresso preoccupazione per i potenziamenti in materia di reati informatici per la Procura nazionale antimafia, che avrebbe nuovi poteri di impulso e coordinamento.
Tra le voci più preoccupate nella maggioranza, si parla di un clima da pre-rimpasto, con le deleghe di Raffaele Fitto e la decisione sulla ministra del Turismo Daniela Santanchè sul presunto falso in bilancio nel caso Visibilia, in programma a gennaio a Milano.
Un’analisi delle tensioni interne alla maggioranza
La situazione attuale in Senato evidenzia le difficoltà di coesione all’interno della maggioranza, con il nodo del canone Rai che rappresenta un punto di rottura. Le tensioni tra le forze politiche, in particolare tra FI e la Lega, potrebbero avere conseguenze significative sul futuro del governo e sulla sua capacità di portare avanti le riforme promesse. L’intervento del Quirinale e la richiesta di unità da parte di alcuni esponenti della maggioranza suggeriscono la consapevolezza della fragilità della situazione e la necessità di trovare un punto di equilibrio per evitare una crisi politica.