Salvini: “Non metto sui giornali i nomi dei candidati a sindaco di Milano
Matteo Salvini, leader della Lega, ha dichiarato di non voler rivelare i nomi dei possibili candidati a sindaco di Milano per il centrodestra, affermando che il toto-nomi con tre anni di anticipo non è un esercizio utile. Durante l’evento ‘Italia Direzione Nord’ in Triennale, Salvini ha sottolineato la necessità di concentrarsi sui programmi e sui progetti per la città, piuttosto che sui nomi dei candidati.
"Il toto-nomi con tre anni di anticipo mi sembra un esercizio non particolarmente utile, noi stiamo ragionando come Lega di programmi, periferie, case popolari, quartieri periferici che Sala ha abbandonato e di progetti per la città che sono fermi da troppo tempo", ha affermato Salvini. "Con alcune persone sto già ragionando ma non le metto sui giornali domani mattina, non mi sembra che serva a nessuno", ha aggiunto.
Critiche all’amministrazione di Sala
Salvini ha criticato l’amministrazione di Sala, accusandola di aver abbandonato le periferie e di non aver portato avanti progetti importanti per la città. La Lega si concentrerà quindi su programmi che riguardano le periferie, le case popolari e i quartieri periferici, con l’obiettivo di migliorare la vita dei cittadini.
Un’anticipazione strategica?
La decisione di Salvini di non rivelare i nomi dei candidati a sindaco di Milano potrebbe essere una strategia per mantenere il focus sui programmi e sui progetti della Lega, piuttosto che sui singoli individui. Questa scelta potrebbe anche servire a creare un’aura di mistero e aspettativa intorno alla candidatura del centrodestra, che potrebbe rivelarsi un vantaggio in vista delle prossime elezioni.