Il Piano Mattei: una nuova era di cooperazione con l’Africa
Il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli ha presentato il Piano Mattei come un’iniziativa strategica per la cooperazione con l’Africa. Il piano si basa su un modello di cooperazione paritaria e non predatoria, che coinvolge l’Africa a pieno titolo in un’iniziativa bilaterale. L’Italia offre un “nuovo paradigma della cooperazione”, che integra il meglio delle imprese pubbliche e private, oltre alla società civile. Cirielli ha sottolineato che questo modello di cooperazione “negli ultimi anni non è stato fatto”, e che nonostante il grande flusso di denaro dall’Occidente verso l’Africa, i risultati non sono stati soddisfacenti. L’obiettivo del Piano Mattei è di creare un nuovo modello di cooperazione che sia più equo e sostenibile, e che porti a risultati concreti per l’Africa e per l’Europa.
Cirielli ha anche sottolineato l’importanza di una collaborazione con il sistema multilaterale per rimodulare il suo intervento in Africa secondo un modello di compartipazione con i Paesi africani.
L’Italia crede che “se cresce l’Africa cresce l’Europa e cresce anche il Medio Oriente”.
L’impegno italiano per la pace in Medio Oriente
L’Italia si impegna attivamente per la pace in Medio Oriente. Cirielli ha ricordato che l’Italia è “in prima linea” sul piano diplomatico, con l’obiettivo di riportare la pace con la sua tradizionale politica di equidistanza tra Israele e i suoi vicini.
L’Italia si impegna anche sul piano umanitario, con gli aiuti inviati ai civili attraverso ad esempio il programma Food for Gaza.
L’Italia per la libertà di commercio
L’Italia si batte per la libertà di commercio e per contrastare il protezionismo che sta crescendo in tutto il mondo. Cirielli ha ricordato che l’Italia, insieme ai partner Ue, ha dato il via alla missione navale Aspides per porre fine agli attacchi terroristici degli Houthi contro i cargo occidentali, che riducono gli scambi lungo il canale di Suez.
L’Italia punta a combattere “il clima di protezionismo” nel breve termine, e a lungo termine a creare “nuove linee di comunicazione” infrastrutturali, come ad esempio dal Mar Rosso verso l’Africa.
L’Italia vede l’Africa come un continente strategico anche per l’approvvigionamento di materie prime.
Un approccio pragmatico e strategico
Il Piano Mattei rappresenta un approccio pragmatico e strategico alla cooperazione con l’Africa. L’Italia riconosce l’importanza di un modello di cooperazione paritaria e non predatoria, che tenga conto delle esigenze dei Paesi africani.
L’impegno dell’Italia per la pace in Medio Oriente e per la libertà di commercio dimostra la sua visione strategica e globale.
L’Italia punta a costruire un futuro di pace e prosperità per l’Africa e per l’Europa.