Minacce e aggressioni: un quadro inquietante
L’influencer Alessandro Basciano è stato arrestato e si trova in carcere con l’accusa di stalking nei confronti della sua ex, Sophie Codegoni, nota volto della televisione. L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Milano, descrive un quadro inquietante di violenze, pedinamenti, insulti e minacce che si sono protratti per mesi, dal luglio 2023 al 14 novembre scorso.
Tra i messaggi inviati da Basciano alla Codegoni, si leggono frasi come “Se non torni con me, ti ammazzo come un cane”, “affacciati alla finestra, le paghi tt”, “per me sei morta, mi fai schifo”. Il capo di imputazione, inoltre, accusa Basciano di aver aggredito e strattonato la Codegoni in occasione di eventi pubblici e di lavoro.
L’episodio della fashion week
Un episodio particolarmente grave si è verificato durante la fashion week del settembre 2023, un evento di lavoro per la Codegoni. Basciano, pur non essendo stato invitato, si è presentato all’evento, dove ha iniziato ad inveire contro la sua ex con frasi come “devi morire, fai schifo”, inviate tramite messaggi vocali.
Di fronte a numerose persone, Basciano ha urlato alla Codegoni di “venire via, vergognati, fai schifo”. Poi, ha iniziato a strattonarla per il vestito e a colpirla ripetutamente sulla parte interna delle ginocchia, con l’intento di farle perdere l’equilibrio. Durante l’aggressione, Basciano ha anche urtato un bicchiere, facendolo cadere a terra con fragore. La security è intervenuta per allontanare Basciano con la forza dal locale.
A causa dell’aggressione, la Codegoni ha perso l’opportunità di concludere un contratto con il brand sponsor dell’evento.
La gravità dello stalking e le conseguenze per le vittime
La vicenda di Alessandro Basciano e Sophie Codegoni evidenzia la gravità dello stalking e le conseguenze devastanti che può avere sulle vittime. Le minacce, gli insulti e le aggressioni subite dalla Codegoni non solo hanno avuto un impatto emotivo profondo, ma hanno anche danneggiato la sua carriera professionale. È fondamentale che le istituzioni e la società civile si impegnino a contrastare questo fenomeno e a tutelare le vittime, fornendo loro il supporto necessario per riprendersi e ricostruire la propria vita.