Scontri alla Sapienza: collettivi studenteschi e polizia a contatto
Ancora una volta l’Università La Sapienza di Roma è stata teatro di tensioni tra studenti e forze dell’ordine. I Collettivi studenteschi, riuniti in assemblea fuori dalla facoltà di Giurisprudenza, hanno organizzato un corteo per raggiungere la facoltà di Economia, dove erano in presidio gli studenti di Azione Universitaria.
Durante il corteo, la Digos ha bloccato i manifestanti tra via del Castro Laurenziano e viale Ippocrate, allontanandoli con cariche di alleggerimento. Secondo alcune testimonianze, alcuni studenti sarebbero stati colpiti durante le cariche.
Motivi della protesta e tensioni con Azione Universitaria
I Collettivi studenteschi hanno espresso la loro protesta contro le politiche universitarie e le condizioni di studio, in particolare contro la presenza di Azione Universitaria, un movimento studentesco di destra. Le tensioni tra i due gruppi sono note da tempo e si sono manifestate in diverse occasioni.
Azione Universitaria, che si definisce un movimento di “difesa della tradizione e dei valori occidentali”, è spesso accusato di atti di intolleranza e di violenza nei confronti di studenti di altre fazioni politiche. La loro presenza all’interno dell’università ha generato un clima di tensione e di scontro, con diverse segnalazioni di aggressioni verbali e fisiche.
Intervento delle forze dell’ordine e conseguenze
L’intervento delle forze dell’ordine è stato immediato e ha portato all’allontanamento dei manifestanti. La polizia ha utilizzato cariche di alleggerimento per disperdere la folla, causando alcuni feriti tra gli studenti. Le autorità hanno giustificato l’uso della forza con la necessità di ristabilire l’ordine pubblico e di prevenire ulteriori scontri.
L’episodio ha sollevato nuove preoccupazioni sulla sicurezza all’interno dell’Università La Sapienza e sul clima di tensione che si respira tra i diversi gruppi studenteschi. Le autorità universitarie sono state invitate a intervenire per garantire la sicurezza di tutti gli studenti e per favorire un clima di dialogo e di confronto tra le diverse fazioni politiche.
La necessità di un dialogo costruttivo
È fondamentale che le autorità universitarie e le forze dell’ordine si adoperino per creare un ambiente di dialogo e di rispetto reciproco all’interno dell’università. La violenza non è mai la soluzione e la presenza di gruppi studenteschi con visioni politiche contrastanti non dovrebbe impedire il confronto e la discussione costruttiva. La Sapienza è un luogo di formazione e di crescita intellettuale, e dovrebbe essere un ambiente sicuro per tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro opinioni politiche.