Un omaggio a Senna tra storia e innovazione
La Torre dell’Orologio di Siculiana, in provincia di Agrigento, si trasforma in un palcoscenico dedicato alla memoria di Ayrton Senna, il grande campione brasiliano di Formula 1 scomparso ad Imola trent’anni fa. La mostra “A.s.t.r.o. Ayrton Senna – Testimonianze e racconto delle origini” si propone come un viaggio nel mondo del pilota, ripercorrendo la sua storia e celebrando i suoi valori.
L’iniziativa, inserita nel calendario di “Agrigento capitale della Cultura 2025”, è un omaggio che va oltre la semplice celebrazione sportiva. La mostra presenta foto inedite, cimeli autentici come caschi e tute da lui indossate durante i gran premi, e un museo interattivo che ne racconta la vita e le gesta.
Il sindaco di Siculiana, Giuseppe Zambito, ha sottolineato come la mostra si inserisca nel progetto di “Turismo delle radici”, che da anni il comune persegue. La mostra, infatti, non solo celebra il campione, ma ripercorre anche le origini siciliane della famiglia di Senna, collegando la storia del borgo con un concetto di innovazione.
Un legame tra Imola e Siculiana
L’inaugurazione della mostra ha visto la partecipazione anche del sindaco di Imola, Marco Panieri. Per Imola, la storia di Senna è legata a un momento tragico, quello della sua scomparsa sul circuito di Imola nel 1994. Ma la città ha saputo trasformare questo dramma in un’occasione per celebrare i valori che Senna ha incarnato, valori che continuano a ispirare anche oggi.
Il legame tra Imola e Siculiana, nato da questa comune storia, è un modo per onorare insieme la memoria del grande campione. La mostra “A.s.t.r.o. Ayrton Senna – Testimonianze e racconto delle origini” rappresenta un punto di incontro tra due realtà che si uniscono per celebrare un grande uomo e un grande campione.
Un omaggio che unisce sport e cultura
La mostra “A.s.t.r.o. Ayrton Senna – Testimonianze e racconto delle origini” è un esempio di come lo sport possa essere un potente veicolo per la cultura e la memoria. L’iniziativa di Siculiana non solo celebra il campione, ma ripercorre le sue origini siciliane, creando un ponte tra passato e presente e unendo la storia del borgo con un concetto di innovazione. La mostra, inoltre, rappresenta un esempio di come la memoria di un campione possa essere celebrata in modo originale e coinvolgente, attraverso un museo interattivo che invita il pubblico a conoscere la vita e le gesta del grande pilota brasiliano.