Un pericolo scampato per il campo largo
La Costituente del M5s, seppur con qualche veto e distanza, ha aperto la strada a possibili alleanze con il campo largo. Il presidente del M5s, Giuseppe Conte, ha dichiarato la disponibilità del suo partito a “sporcarsi le mani” e a confrontarsi con gli altri, ma con intransigenza sulla legalità e sull’etica pubblica. La Costituente ha sancito la fine del “no alle alleanze” e ha indicato la necessità di un accordo programmatico preciso per qualsiasi alleanza.
Le reazioni degli alleati
Le parole di Conte hanno suscitato reazioni positive da parte degli altri partiti del campo largo. Arturo Scotto del Pd ha sottolineato l’importanza delle parole di Conte, definendole un “segnale positivo” per la costruzione di “percorsi comuni” alternativi alla destra. Anche Angelo Bonelli di Alleanza Verdi-Sinistra ha espresso la sua convinzione sulla necessità di lavorare insieme per costruire un’alternativa alla destra. Iv, invece, ha lamentato l’esclusione dalla coalizione in Liguria a causa dei veti del M5s, chiedendo un rispetto per “tutte le altre culture e forze politiche alternative alla destra”.
Le distanze in politica estera
Nonostante l’apertura alle alleanze, le distanze restano, soprattutto in politica estera. Il M5s, come confermato dal dialogo tra Conte e la leader del partito tedesco Bsw, Sahra Wagenknecht, si oppone all’escalation in Ucraina e punta al negoziato. Conte ha ribadito la sua posizione, affermando che l’obiettivo di riportare una sconfitta militare sulla Russia è una “follia” e che l’escalation porterà solo alla “terza guerra mondiale”.
Un’apertura con riserve
L’apertura del M5s alle alleanze è un segnale positivo per il campo largo, ma le distanze in politica estera e la necessità di un accordo programmatico preciso rappresentano ostacoli da superare. La posizione del M5s sulla guerra in Ucraina potrebbe creare tensioni con gli altri partiti del campo largo, che in gran parte appoggiano la linea dell’Occidente. Sarà interessante vedere come si svilupperanno le trattative e se il campo largo riuscirà a trovare un terreno comune per costruire un’alternativa alla destra.