Inchiesta allargata: ipotesi di maltrattamenti aggravati
L’inchiesta sulle morti sospette di due anziani, avvenute a settembre all’ospedale di Argenta (Ferrara), si allarga. Il pm ha infatti aggiunto un’altra ipotesi di reato nei confronti dell’infermiere già indagato per omicidio: “maltrattamenti aggravati”.
La notizia è stata diffusa da Giesse, società patrocinante che tutela le persone che hanno subito danni e che assiste le famiglie dei due anziani. “Stanno emergendo alcuni elementi che, se confermati, fanno venire i brividi”, ha spiegato Fausto Sgarbi, referente Giesse. “Noi stiamo seguendo il procedimento penale tramite il nostro legale fiduciario, Norberto Quieti, e faremo di tutto affinché emerga la verità su quanto accaduto”.
La Procura sta conducendo numerosi e scrupolosi accertamenti per verificare se, oltre alle due morti sospette, ci siano stati anche maltrattamenti nei confronti di altre decine di pazienti della struttura. A tal fine, saranno disposte analisi tossicologiche sui pazienti ricoverati nello stesso periodo dei due anziani.
Analisi tossicologiche e approfondimenti
Le analisi tossicologiche, che saranno effettuate sui pazienti ricoverati nello stesso periodo dei due anziani, mirano a verificare l’ipotesi di reato di maltrattamenti aggravati. I risultati di queste analisi potrebbero fornire elementi cruciali per chiarire la situazione e per accertare eventuali responsabilità.
Un’inchiesta che desta preoccupazione
La notizia dell’allargamento dell’inchiesta e dell’ipotesi di maltrattamenti aggravati è un evento grave che desta preoccupazione. La fiducia nella sicurezza e nella qualità dell’assistenza ospedaliera è fondamentale, e la possibilità che si siano verificati maltrattamenti in una struttura sanitaria è un fatto inaccettabile. È importante che la Procura conduca un’indagine approfondita e che la verità emerga.