Esploratori di Venezia: un viaggio oltre l’orizzonte
In un anno ricco di celebrazioni per il 700° anniversario dalla morte di Marco Polo, arriva in libreria “Esploratori di Venezia”, il nuovo libro di Alberto Toso Fei, con le illustrazioni di Roberto Bottazzo, edito da El Squero. L’autore, considerato il narratore di Venezia, ci presenta una serie di ritratti di “viaggiatori impavidi oltre l’orizzonte” che hanno segnato la storia delle esplorazioni dal Duecento al Novecento.
Toso Fei, discendente di una antica famiglia di vetrai di Murano, ci accompagna in un viaggio alla scoperta di figure spesso dimenticate, ma fondamentali per la storia delle esplorazioni. Questi uomini, spinti da curiosità, sete di conoscenza, voglia di conquista, denaro, fama e persino fatalità, si sono spinti oltre i confini del mondo conosciuto, scoprendo nuove terre e incontrando nuovi popoli.
Marco Polo: il primo a lasciare memoria scritta
Il primo e più famoso rappresentante di questa categoria è senza dubbio Marco Polo, ma come sottolinea Toso Fei, “per curioso paradosso, non fu né il primo né tantomeno l’unico mercante, poi esploratore, sicuramente viaggiatore, a spingersi così lontano. Fu certamente il primo a lasciarcene memoria scritta, in un modo che ha segnato indelebilmente – questa volta sì, per la prima volta nella storia – l’immaginario occidentale sul lontano Oriente, al punto che lo stesso Cristoforo Colombo, nel suo tentativo di raggiungere le Indie, portò con sé una copia de Il Milione.”
Il viaggio di Marco Polo era stato preceduto da quello di suo padre Niccolò e di suo zio Matteo Polo, che prima di ripartire e portarlo con loro erano già stati nel Kathai per nove anni. “Ma per tre veneziani che si spinsero in estremo Oriente potremmo citarne altre decine che fecero dell’estremo Occidente, del profondo Sud o del freddissimo Nord il loro campo giochi.”
Un viaggio attraverso il mondo
Il libro di Toso Fei ci racconta le gesta e le vite di questi viaggiatori speciali, capaci di proiettarsi oltre ogni orizzonte. Dall’Africa alle Americhe, dall’estremo Oriente al Circolo Polare Artico, questi esploratori hanno raggiunto ogni angolo della terra, ma spesso non lo hanno fatto per Venezia. La Repubblica non ha saputo o non ha voluto approfittare delle loro capacità, e dunque hanno messo le loro abilità al servizio di altre potenze.
Comunque, la Serenissima si è sempre fatta vanto di questi uomini capaci di solcare i mari più lontani, al punto da rendere eterne le imprese di alcuni di loro nella Sala dello Scudo di Palazzo Ducale, il luogo d’attesa di ambasciatori e principi, dove Venezia li presentava al mondo dicendo: ‘ecco di cosa sono stati capaci i veneziani’. Gli esploratori veneziani.
Un libro per riscoprire l’avventura
“Esploratori di Venezia” è un libro che ci invita a riscoprire l’avventura, la sete di conoscenza e la curiosità che hanno spinto questi uomini a spingersi oltre ogni limite. Un libro che ci ricorda che la storia delle esplorazioni è ricca di storie straordinarie, di uomini e donne che hanno contribuito a plasmare il mondo in cui viviamo.
Toso Fei ci offre un’opera ricca di informazioni e di spunti di riflessione, un viaggio affascinante alla scoperta di figure spesso dimenticate, ma fondamentali per la storia delle esplorazioni.
Un viaggio nel tempo e nello spazio
Questo libro è un’occasione per immergersi in un viaggio nel tempo e nello spazio, alla scoperta di un mondo che oggi ci appare così lontano, ma che in realtà è parte della nostra storia. Le storie di questi esploratori ci ricordano che l’uomo è sempre stato spinto dalla curiosità e dalla sete di conoscenza, e che la ricerca dell’ignoto è parte integrante della nostra natura.